Descrizione | I delitti del Barlume (2013) - Ep.1 di 2 - Il Re dei giochi
Titolo originale: I delitti del BarLume
Paese: Italia
Anno: 2013
Formato: Serie TV
Stagione: 1
Episodi: 2
Durata: 90 minuti ca per episodio
Genere: Commedia, Giallo
Regista: Eugenio Cappuccio
Soggetto: Adattamento dei romanzi "Il re dei giochi" e "La carta più alta" di Marco Malvaldi, (rispettivamente 1° e secondo episodio)
Sceneggiatura: Francesco Bruni, Marco Malvaldi, Cosimo Calamini, Ottavia Madeddu
Fotografia: Vladan Radovich
Montaggio: Fabio Nunziata
Musiche: Ratchev & Carratello
Scenografia: Luciano Ricceri
Costumi: Cristina Francioni Trucco: Frederique Foglia, Elena Gregorin
Produttore: Carlo Degli Esposti, Marco Camilli
Produzione: Sky Cinema, LA7, Palomar
Rete Televisiva: Sky Cinema 1
Prima TV Italia: 11/11/2013 e 18/11/2013
Trama :
Nell’immaginaria cittadina di Pineta, sul litorale toscano tra Pisa e Livorno, tra una “ciancia” e una partita a briscola, le giornate ruotano intorno al bar, centro nevralgico e strategico di qualsiasi comunità di provincia che si rispetti. Massimo, ex matematico, ha abbandonato l’università per dedicarsi al bar e trasformarlo in un locale “a modino”. Ma non ha fatto i conti con Ampelio, Pilade, Gino e Aldo, quattro buontemponi “diversamente giovani” che trascorrono qui le giornate, senza perdere l’occasione per commentare tutto e tutti con il tipico umorismo toscano senza peli sulla lingua. Una presenza molesta, solo parzialmente bilanciata da quella piacevole di Tiziana, l’avvenente banconista, scelta per le sue forme e per abbassare l’età media delle presenze fisse del BarLume. Quando la routine di tutti i giorni viene improvvisamente spezzata da un omicidio, l’eterogeneo gruppo si trasforma, più o meno involontariamente, in una squadra di detective improvvisata ma efficace. L’intuito di Massimo e la propensione dell’attempato gruppo a non farsi mai gli affari propri, saranno determinanti nel far luce sui casi. Altra presenza fissa di Pineta è il commissario Vittoria Fusco, che oltre ad indagare a pieno diritto sui delitti, deve anche tenere a bada i quattro “detective in camiciola e infradito”.
|