Categoria bittorrent | Musica |
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Descrizione | LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827)
COMPLETE SYMPHONIES
BRUNO WALTER (1876-1962)
::->COVER<-::
::->DATI ALBUM<-::
Autore: Ludwig Van Beethoven
Titolo: Complete Symphonies
Genere: Musica Classica
Anno: 1995
Etichetta: Elite Classics
Esecutori: Columbia Symphony Orchestra
Bruno Walter
Emilia Cundari, Soprano
Nell Rankin, Mezzo-Soprano
Albert Da Costa, Tenor
William Wilderman, Baritone
Westminster chor
Warren Martin, Chorus Master
::->TRACKLIST<-::
Ludwig van Beethoven - Symphonies - Bruno Walter - 1958-59
Symphony 1 in C, Op. 21
I. Adagio molto - Allegro con brio
II. Andante cantabile con moto
III. Menuetto. Allegro molto e vivace
IV. Finale. Adagio - Allegro molto e vivace
(Recording: American Legion Hall, Hollywood, California, January 6 & 8, 195
Symphony 2 in D, Op. 36
I. Adagio molto - Allegro con brio
II. Larghetto
III. Scherzo. Allegro
IV. Allegro molto
(Recording: American Legion Hall, Hollywood, California, January 5 & 9, 1959)
\'Coriolan\' Overture, Op. 62 - Allegro con brio
(Recording: American Legion Hall, Hollywood, California, April 15, 1959)
Symphony No.3 in E-flat major, Op.55
I. Allegro con brio
II. Marcia funebre. Adagio assai
III. Scherzo. Allegro vivace
IV. Finale. Allegro molto
(Recording: American Legion Hall, Hollywood, California, January 20,23 & 25, 1959)
Symphony No.8 in F major, Op.93
I. Allegro vivace e con brio
II. Allegretto scherzando
III. Tempo di Menuetto
IV. Allegro vivace
(Recording: American Legion Hall, Hollywood, California, January 8,10,13 & February 12, 195
Symphony No. 4 in B-flat major, Op. 60
I. Adagio - Allegro vivace
II. Adagio
III. Allegro vivace
IV. Allegro ma non troppo
(Recording: American Legion Hall, Hollywood, California, February 8 & 10, 195
Symphony No. 6 in F major, Op. 68 \"Pastoral\"
I. Allegro ma non troppo
II. Andante molto moto
III. Allegro
IV. Allegro
V. Allegretto
(Recording: American Legion Hall, Hollywood, California, January 13,15 & 17, 195
Symphony No. 5 in C minor, Op. 67
I. Allegro con brio
II. Andante con moto
III. Allegro
IV. Allegro
(Recording: American Legion Hall, Hollywood, California, January 27 & 30, 195
Symphony No. 7 in A Major, Op. 92
I. Poco sostenuto - Vivace
II. Allegretto
III. Presto
IV. Allegro con brio
(Recording: American Legion Hall, Hollywood, California, February 1 & 3, 195
Symphony No.9 in D minor Op.125
I. Allegro ma non troppo, un poco maestoso
II. Molto vivace
III. Adagio molto e cantabile
IV. Presto
IV+. Rezitativo, Allegro assai
(Recording: American Legion Hall, Hollywood, California, January 19,21,26,29 & 31, 1959
and New York City, April 6 & 15, 1959)
Columbia Symphony Orchestra
Bruno Walter
Emilia Cundari, Soprano
Nell Rankin, Mezzo-Soprano
Albert Da Costa, Tenor
William Wilderman, Baritone
Westminster chor
Warren Martin, Chorus Master
Total Timing: 5h 57\' 55\'\'
::->NOTE E RIFLESSIONI<-::
Le prime due sinfonie di Beethoven sono d\'ispirazione e fattura classica. Nonostante ciò la 3ª sinfonia, detta «Eroica», segnerà un grande cambiamento nella
composizione dell\'orchestra. Molto più ambiziosa delle precedenti, l\'Eroica si caratterizza per l\'ampiezza dei suoi movimenti e il trattamento
dell\'orchestra. Il primo movimento, a sè stante, è più lungo della maggior parte delle sinfonie scritte fino a questo punto. Quest\'opera monumentale, in
partenza scritta per Napoleone, prima che fosse incoronato imperatore, rivela Beethoven come un grande architetto musicale e viene considerata come il primo
esempio accertato di Romanticismo in musica.
Spesso considerata come più classica della precedente, e molto più che corta, le tensioni drammatiche disseminate nell\'opera fanno della 4ª sinfonia una
tappa logica del percorso stilistico di Beethoven. Vengono poi due monumenti costruiti la stessa sera, la 5ª sinfonia e la 6ª sinfonia. La quinta e il suo
famoso motivo a quattro note, spesso detto «del destino» (il compositore avrebbe detto, parlando di questo celebre tema, che rappresenta «il destino che
bussa alla porta») possono avvicinarsi alla terza per il loro aspetto monumentale. Un altro aspetto innovatore è l\'utilizzo ripetuto del motivo di quattro
note sul quale poggia quasi tutta la sinfonia. La 6ª sinfonia detta «Pastorale» evoca perfettamente la natura che Beethoven tanto amava. Oltre a momenti
sereni e trasognati, la sinfonia possiede un movimento in cui la musica dipinge una tempesta delle più realiste.
La 7ª sinfonia è, malgrado un secondo movimento in forma di marcia funebre, caratterizzata dal suo aspetto gioioso e il ritmo frenetico del suo finale,
giudicata da Richard Wagner come «Apoteosi della danza». La sinfonia successiva, brillante e spirituale, ritorna ad una fattura più classica.
Infine, la 9ª sinfonia è l\'ultima sinfonia compiuta e il gioiello dell\'insieme. Lunga più di un\'ora, è una sinfonia in quattro movimenti che non rispetta la
forma di sonata. Ogni movimento è un capolavoro di composizione che mostra il superamento da parte di Beethoven di tutte le convenzioni classiche e che fa
scoprire nuove prospettive nel trattamento dell\'orchestra. Ed è al suo ultimo movimento che Beethoven aggiunge un coro ed un quartetto vocale che cantano l\'
Inno alla Gioia, una poesia di Friedrich Schiller. Quest\'opera chiama all\'amore e alla fratellanza tra tutti gli uomini e il cui spartito fa ora parte del
patrimonio mondiale dell\'UNESCO. L\' Inno alla Gioia è inoltre stato scelto come inno europeo.
::->BRUNO WALTER<-::
Bruno Walter (Berlino, 15 settembre 1876 – Beverly Hills, 17 febbraio 1962) è stato un direttore d\'orchestra, pianista e compositore tedesco. Il suo vero
nome era Bruno Schlesinger.
Nato in una famiglia ebrea della media borghesia, Bruno Walter cominciò la sua formazione musicale all\'età di otto anni al Conservatorio Stern. All\'età di
nove anni fece la sua prima apparizione pubblica come pianista. Le impressioni che ricevette assistendo ai concerti diretti da Hans von Bülow nel 1889 e a
Bayreuth nel 1891 furono però decisive per fargli scegliere la sua carriera di direttore d\'orchestra.
Nel 1893 fu scritturato come direttore dell\'Opera di Colonia. L\'anno seguente andò all\'opera di Amburgo dove lavorò come assistente di Gustav Mahler.
Dopo le stagioni ai teatri di Breslau, Pressburg e Riga, nel 1900 ritornò a Berlino, dove diresse la prima esecuzione dell\'opera Der arme Heinrich di Hans
Pfitzner.
Nel 1901 Walter si unì a Gustav Mahler all\'Opera di Corte di Vienna. Durante gli anni seguenti, che furono formativi per la sua carriera internazionale, fu
invitato a dirigere a Praga, Londra e Roma.
Walter diventò un cittadino austriaco nel 1911, cambiando ufficialmente il suo cognome da Schlesinger a Walter.
Nel 1913 lasciò Vienna per diventare direttore musicale dell\'opera di Monaco di Baviera, dove rimase fino alla fine del 1922.
Nel 1923 viaggiò negli Stati Uniti per dirigere l\'orchestra sinfonica di New York. Ulteriori apparizioni di Walter in Europa lo videro spesso dirigere sul
podio dell\'orchestra Concertgebouw di Amsterdam.
A Londra, Walter fu direttore principale delle \"Stagioni tedesche\" al Covent Garden dal 1924 al 1931.
Nel 1925 ritornò a Berlino come direttore musicale presso la Städtische Oper Charlottenburg ed inoltre cominciò la sua lunga collaborazione con il festival
di Salisburgo. Dal 1929 al 1933 fu direttore stabile dell\'orchestra del Gewandhaus di Lipsia.
Nel 1933, quando la situazione politica diventò impossibile per lui, Walter lasciò la Germania per l\'Austria, che fu il suo centro principale di attività per
parecchi anni, anche se compiva frequenti viaggi come direttore ospite dell\'orchestra Concertgebouw di Amsterdam (dal 1934 al 1939), con l\'orchestra
filarmonica New York e a Firenze nel 1936.
Alla Staatsoper di Vienna fu direttore ospite dal 1935 e consulente artistico dal 1936. A Bruno Walter fu assegnata anche la cittadinanza francese.
Durante gli anni trascorsi in America, diresse l\'orchestra sinfonica di Chicago, la filarmonica di Los Angeles, la New York Philharmonic (dove fu consulente
musicale dal 1947 al 1949) e l\'orchestra di Filadelfia.
Fra il 1941 e il 1959, inoltre, diresse la Metropolitan Opera.
A partire dal 1947, ritornò a dirigere numerose volte in Europa, diventando una figura di riferimento al festival di Edimburgo, a Salisburgo, Vienna e a
Monaco di Baviera.
Importanti furono le sue registrazioni delle opere di Mahler.
Bruno Walter fu inoltre un pianista molto capace e compositore. Le sue composizioni includono due sinfonie, una fantasia sinfonica, alcuni lavori corali e di
musica da camera.
Bruno Walter morì il 17 febbraio 1962, a Beverly Hills, in California, ed è sepolto a Gentilino (Ticino, Svizzera).
::->DATI TECNICI E NOTE<-::
5 CD IN FORMATO APE + CUE
COVER E BOOKLET ALLEGATI
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seeds: 10 ,
leech: 11
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Size | 1.67 GB |
Completato | 116x |
Aggiunto
| 27.04.09 - 10:04:09 |
Uploader | loris2 |
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