Categoria bittorrent | BDRip |
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Descrizione | EDOARDO WINSPEARE
SANGUE VIVO
SINOSSI
Pino, cinquant’anni, contrabbandiere, e Donato, trenta, musicista, sono fratelli. Due generazioni a
confronto in una terra di contrasti violenti dove la nobiltà delle tradizioni resiste, autentica, alle miserie della
mafia locale e della delinquenza comune.
La morte del padre è l’oscuro dolore che li tormenta. Un incidente di cui nessuno ha colpa, ma del quale Pino si
sente responsabile e a causa del quale Donato rinnega il fratello e la sua stessa vita.
Pino tira avanti tra il contrabbando di sigarette e l’immigrazione clandestina di albanesi e poi si arrangia in
cento altri modi. Mantiene sua moglie, i suoi figli, sua madre, un’altra donna e Donato. Spinto da un forte
desiderio di riscatto cerca di ricucire il cordone ombelicale che lo legava al fratello, alla sua famiglia, alla sua
terra. Insegue disperatamente un sogno: vivere del suo talento insieme a Donato. Sa che la musica è l’unica maniera
per salvare suo fratello dallo spettro dell’eroina e dalla pericolosa amicizia che lo lega a Giovanni, un malvivente
perfido e senza scrupoli.
Ma in Donato c’è una debolezza senza rimedio e proprio lui, il migliore del Salento, si rifiuta di suonare. Sbarca
il lunario tra piccoli furti, spaccio e un gruppo di amici istupiditi dal nulla della piazza del paese. Né la madre,
né Teresa, l’amore della sua vita, riescono a motivarlo. E ancor meno Maria, la sorella, che con successo è riuscita
a catturare l’interesse di un manager musicale, per la band di Pino. L’occasione è a portata di mano. Pino si
impegna a suonare e si guadagna il suo contratto.
Donato resta impermeabile anche a questa opportunità, sembra voglia toccare il fondo e vivere il suo dolore senza la
pietà di nessuno. La sua passività lo fa sprofondare sempre più in basso. Ricade nell’eroina e si fa coinvolgere da
Giovanni in una rapina mal organizzata che li condanna a bersagli della mafia locale. Solo Pino, con un estremo atto
d’amore potrà risvegliare in Donato quella rabbia, quella passione violenta, quella capacità di resistenza che è la
vita che scorre nelle vene degli uomini del Salento.
RECENSIONE
Edoardo Winspeare per anni ha girato il mondo lavorando come fotografo e, dopo essersi laureato in
Lettere a Firenze, ha studiato alla scuola di cinema di Monaco. Ha realizzato sei documentari, di cui il più noto è
Piccola storia di un WC del 1989. In quello stesso anno ha cominciato ad approfondire l\'interesse per il folklore
meridionale e pugliese in particolare, a partire da San Paolo e la tarantola, un documentario sul tarantismo.
Pizzicata è il suo primo film ambientato anch\'esso, come Sangue vivo, nel Salento.
Sangue Vivo, con i dialoghi in pugliese e sottotitolato in italiano nasce dallo stesso genius loci con una Puglia
diventata terra di confine e al tempo stesso una delle poche regioni d\'Italia dove è possibile il confronto con una
certa alterità spesso dimenticata. Sul tenue confine tra immigrazione e contrabbando, tra mafiosi albanesi e
fetentoni in doppio petto locali, tra brava gente e persone che cercano un\'altra vita, tra la musica da discoteca e
le canzoni tradizionali, tra quanto c\'è di arcaico e ultramoderno nasce Sangue Vivo uno dei migliori film italiani
degli ultimi dieci anni, che diventa una sorta di Pulp Fiction neorealista in cui la musica e la sceneggiatura
interagiscono in maniera esplosiva. La \'pizzicata\' una variazione ancestrale e saracena della tarantella regala
ritmi struggenti e momenti di vera commozione nel seguire le gesta di Pino Zimba, uomo tutto d\'un pezzo,
incorruttibile, costretto a venire a patti con se stesso dal dovere affrontare la difficile situazione della sua
famiglia. Artista, soldato senza esercito, donnaiolo, Zimba è una figura guascona e militaresca, un incontro felice
tra Cyrano de Bergerac e l\'onesto Fabio Massimo de Il gladiatore. I suoi nemici e i suoi amici però sono tutti
personaggi molto normali, figli dell\'umanità di oggi del nostro Duemila perduto tra arcaiche contaminazioni e
imprevedibili modernità.
NOTA DELL\'AUTORE
Conosco personalmente Pino ormai da cinque anni, da quando ha lavorato con me per il mio precedente film
PIZZICATA. Il mio legame con Pino è molto profondo e da lui ho imparato molto. Quest’uomo è estremo in tutte le sue
manifestazioni, anche nella capacità di essere sfrenatamente allegro e affettuoso. È stato quattordici anni in
carcere per contrabbando e furto, si è sposato tre volte e ha sei figli, a volte beve un po’ troppo ed è stato nel
passato molto violento.
Lamberto, che nel film interpreta il fratello, è anch’egli un personaggio reale. È uno spirito anarchico che nella
vita ha fatto di tutto: l’attore di strada, il pizzaiolo a Berlino, il marinaio, il punk, il contadino, il muratore,
il musicista.
Queste due persone suonano ora come tamburellisti nel gruppo di musica salentina ZOE, insieme con altri cinque
ragazzi. La musica che suonano Pino e Lamberto è la Pizzica, forse uno dei ritmi più coinvolgenti al mondo: è musica
di trance e nella storia di SANGUE VIVO è l’unica cosa che accomuna i due fratelli.
La Pizzica è per loro un mezzo per essere famiglia, per ritrovare un equilibrio, è uno sfogo, un grido di dolore, ma
anche di gioia per reagire a disoccupazione, tossicodipendenza, corruzione, mafia, alla perdita di valori e di
identità, all’essere degli emarginati nel Sud del Sud. Ho deciso di raccontare SANGUE VIVO con delle persone che
esistono nella realtà perché solo così la vita vera della mia terra può essere trasmessa e toccare chi la ascolta.
Battere il tamburello della Pizzica (battere sulla Pizzica) e ballarla ha rappresentato per Pino e Lamberto ed anche
per me, un’esperienza decisiva, profonda e a volte dolorosa.
Nell’ossessività gioiosa, ma anche tragica di quel movimento, nel sangue prodotto dalla ripetizione velocissima e
inesausta delle percussioni a mano, è tutto il cammino faticoso e sorprendente di un riappropriamento culturale che
è anche ritrovamento di un’identità sommersa, sopravvissuto a tutte le modernizzazioni fino a radici culturali e
psichiche le più varie, sedimentate lungo una storia millenaria e di volta in volta pronte a sprigionare la loro
forza intatta ma ogni volta nuova. È da questo punto di vista che la pizzica salentina rivela tutta la sua
modernità, la sua perdurante efficacia e vitalità. La vicenda dei due fratelli Pino e Lamberto è una vicenda di
grande sensualità, forza e energia, ma soprattutto un inno alla vita.
La presentazione dei personaggi e della pizzicata serve a spiegare il perché la vita nonostante tutto…. PIZZICATA
l’ho fatto con il cuore ed è stata una dichiarazione d’amore, SANGUE VIVO lo faccio con lo stomaco e sarà un atto
d’amore.
Edoardo Winspeare
SCREENSHOTS
NOTE:
Divx
Audio Italiano (dialetto salentino) Mp3
Sottotitoli Italiano impressi
TNTVILLAGE.SCAMBIOETICO.ORG
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Info: |
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AnnounceURL
| http://tracker.tntvillage.scambioetico.org:2710/announce |
Hash | c239b449841e65331a979296067706839715ad13 |
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Peers |
seeds: 4 ,
leech: 10
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Size | 700.81 MB |
Completato | 94x |
Aggiunto
| 28.02.09 - 22:02:10 |
Uploader | loris2 |
Votazione |
(Voti: 0) |
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