| Descrizione | Predator - Concrete Jungle, [Xbox - Azione - 1 DVD - ENG][tntvillage.scambioetico.org]
•Scheda tecnica del Gioco•
Dimensione: 2,30 GB
Supporto: 1 DVD
Piattaforma: XBoX
Lingua: Inglese
Genere: Azione – Fantascienza
Giocatori: 1
Editore: Vivendi Universal
Sviluppatore: Eurocom Entertainment
Data di uscita: 06/05/2005
Età consigliata: 18+
Prezzo: € 45,99
•Recensione•
Il famoso extraterrestre \"Predator\" fece la sua prima comparsa negli USA nel 1987, con l\'uscita dell\'omonimo film interpretato dall\'uomo più atletico e sprezzante del pericolo (almeno nel mondo del cinema) che abbia ricoperto il ruolo di governatore della California, Arnold Schwarzenegger, nel quale vestiva il ruolo del classico antagonista alieno venuto dagli spazi siderali, disposto a fare qualsiasi cosa per massacrare i poveri umani, utilizzando al meglio la sua attrezzatura iper tecnologica. Insomma, una icona del cinema di cui ci siamo un po\' dimenticati con il passare del tempo, ma che è stata prontamente rispolverata con il più recente \"Alien Vs Predator\", un connubio di azione e mistero, in cui spiccano le due forme di vita esterne al nostro pianeta più famose. E dopo questo ritorno nelle sale cinematografiche, cosa c\'è di meglio di un videogame ufficiale dedicato allo spietato predatore a caccia di onorevoli combattimenti!
Detto, fatto! Predator: Concrete Jungle è il nuovo titolo Vivendi che ci permette di interpretare l\'agile creatura dal sangue verde, invece dell\'eroe che dovrebbe rispedirla al suo pianeta, lungo ventisette missioni ambientate sul nostro globo.
Dopo il breve tutorial, inizieranno le vostre peripezie, concatenate da una debole trama che ha inizio nella prima missione, cronologicamente distaccata dalle successive, ambientata negli Stati Uniti degli anni trenta, in un periodo di lotta intestina tra le gang criminali e le forze dell\'ordine. Qui il protagonista cadrà nel fatidico errore di dimenticare la sua attrezzatura futuristica sulla Terra, lasciandola nelle mani dell\'umanità. Quindi (dopo aver dimostrato una completa stupidità) il nostro alieno verrà esiliato dalla sua razza per un intero secolo, per poi essere richiamato, nel 2030, per rimediare alla caotica situazione a cui ha dato origine cento anni prima.
Tornati sul pianeta, nella seconda missione di gioco, inizierete a notare tutti gli aspetti negativi che affliggono questo titolo. Prima di tutto, nonostante ne sia passato di tempo, vi ritroverete in una situazione molto simile alla precedente, se non uguale, ovvero in una costante battaglia tra polizia e bande criminali, le quali, questa volta, potranno usufruire del materiale bellico fantascientifico dimenticato dal nostro alter ego.
In questo catastrofico scenario si svolgono le restanti missioni, durante le quali avremo quasi sempre lo stesso scopo: decimare i criminali che ci ostruiscono la strada (che per giunta non sembrano per niente intimoriti dal nostro bizzarro aspetto, anzi, pare che abbiano sempre visto un Predator!), e raggiungere il loro boss.
Si tratta di un gameplay molto piatto e ripetitivo, inizialmente mascherato dall\'interessante gamma di armi aliene a disposizione, tutte rigorosamente tratte dai film, tra cui spiccano la lancia estendibile per il combattimento corpo a corpo, gli artigli \"alla wolverine\", il cannone al plasma con il mirino \"triangolare\", la famosa mimetizzazione dell\'invisibilità e il visore termico. E\' una gioia, per chi ha amato Predator, poter utilizzare questo sofisticato equipaggiamento. Peccato che l\'entusiasmo duri molto poco...
Per quanto riguarda lo svolgimento di ogni missione, non abbiamo a che fare con un titolo unicamente focalizzato sull\'azione, bensì con un alternarsi di fasi pseudo-furtive e action a sezioni tipicamente platform, come era lecito aspettarsi vista l\'innata agilità del bestiale protagonista. Le ambientazioni offrono molte vette da scalare e baratri da saltare, ma i problemi non mancano neppure qui. Infatti, ciò che compromette in modo particolare queste fasi di gioco è il sistema di controllo particolarmente ostico e poco intuitivo, e di conseguenza capita spesso di sbagliare un salto di poco e cadere inevitabilmente. Per fortuna la telecamera non dà grandi problemi, dato che è completamente regolabile con la levetta analogica destra, però non si può certo dire che riesca a seguire perfettamente l\'azione, e va spesso riposizionata adeguatamente.
Lo stesso discorso vale per i combattimenti, sia ravvicinati che a lunga distanza, che risultano particolarmente monotoni e limitati dai controlli mediocri e soprattutto per l\'intelligenza artificiale davvero imbarazzante delle forze nemiche.
I numerosi gangster ostili, infatti, non seguono nessuna tattica per aggirarci o coglierci di sorpresa in modo da rendere più vivaci gli scontri o semplicemente per darci filo da torcere, ma si gettano in campo aperto contro di noi senza neanche badare alle mine antiuomo e alle trappole che possiamo tendere loro.
Tecnicamente, il motore grafico del gioco oscilla tra alti e bassi, poiché il modello poligonale del protagonista è ben curato e dettagliato, come anche l\'effetto della mimetizzazione, ma le ambientazioni non sono all\'altezza e consistono il più delle volte in squadrati edifici rivestiti di texture scialbe e monotone. Così, mentre in numerosi titoli action una buona grafica consente loro di rimettersi in gioco o almeno di non essere pessimi, Predator: Concrete Jungle non convince neanche sotto questo aspetto.
Il sonoro resta nella sufficienza, proponendo un sottofondo musicale e degli effetti audio nella media, tra cui alcuni versi del nostro alieno direttamente tratti dalle pellicole cinematografiche.
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(Voti: 0) 
