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- (Colombo Jazz) Pat Metheny - Day Trip (2008) (Eac Flac Cue) -


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Categoria bittorrent Musica
Descrizione

Releaser: lervit

Extractor: EAC 0.99 prebeta 4  

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Codec: Flac 1.2.1;  Level 8  

Source: Original CD

Artwork: \"Cover incluse\"

General Info:

Original Release Date: January 29, 2008
Nonesuch Records

Link Listen to samples
http://www.amazon.com/Day-Trip-Pat-Metheny-Trio/dp/B000YDOOU0


Track listing

  1. Son of Thirteen 5:49    
  2. At Last You\'re Here 7:58    
  3. Let\'s Move 5:21    
  4. Snova 5:56    
  5. Calvin\'s Keys 7:24    
  6. Is This America? 4:33    
  7. When We Were Free 8:59    
  8. Dreaming Trees 7:46    
  9. The Red One 4:47  
  10. Day Trip 9:03

Personnel
Pat Metheny guitars
Christian McBride acoustic bass
Antonio Sanchez drummer

bio

Pat Metheny nasce il 12 agosto del 1954 a Kansas City, nel Missouri, Stati Uniti. Educato come chitarrista jazz, gioca un ruolo da protagonista nell\'avvicinare i giovani delle più recenti generazioni al suo genere musicale, con le sue contaminazioni verso l\'ambito pop-rock.
Dopo aver iniziato a suonare dedicandosi al corno francese Metheny passa alla chitarra ai tempi del liceo per poi arrivare, giovanissimo, all\'Università di Miami e al College of Music di Berklee, a Boston, dove insegna improvvisazione. Nel 1974 Metheny entra nel gruppo del vibrafonista Gary Burton, insieme al quale incide ben tre album, prima di essere messo sotto contratto dalla ECM di Manfred Eicher, etichetta della quale diventa subito l\'artista top seller insieme a Keith Jarrett.
Il suo primo lavoro, BRIGHT SIZE LIFE, vede al basso il grande Jaco Pastorius, mentre WATERCOLORS, un disco eccellente, mette in mostra uno stile personale e ispirato, che matura ancora di più nel 1978 con l\'album PAT METHENY GROUP.
Insieme al suo partner musicale, il tastierista Lyle Mays, Metheny dà vita ad un gruppo che produce musica a metà strada tra il rock e il jazz più melodico. Dopo un tour al fianco di Joni Mitchell e Pastorius (SHADOWS AND LIGHT), Metheny pubblica NEW CHAUTAUQUA dimostrando una straordinaria versatilità alla chitarra 12 corde e alle acustiche e finendo addirittura in classifica nella top 50. Metheny torna al formato elettrico per AMERICAN GARAGE, album che contiene il brano country \"(Cross The) Heartland.\" Il doppio album 80/81 vede la partecipazione di Michael Brecker, Jack DeJohnette, Charlie Haden e Dewey Redman, finendo per essere un album molto jazz con alcuni sprazzi di avanguardia, come nel brano “Two folk songs\". Le tastiere di Mays acquistano di volta in volta sempre più importanza nella struttura del gruppo, fino a fargli ricevere i crediti come coautore dell\'album-suite AS FALLS WICHITA, SO FALLS WICHITA FALLS. Metheny inizia ad appassionarsi all\'uso della chitarra sintetizzata e l\'album OFFRAMP ne mette in mostra i risultati, specialmente con la splendida \"Are you going with me?.\" Il doppio dal vivo TRAVELS mette in mostra una band all\'apice del proprio stato di forma, mescolando alcuni nuovi brani con precedenti composizioni del gruppo rese in una versione estremamente fresca. Metheny cambia ancora strada per l\'album successivo, REJOICING, nel quale si presenta da solo insieme a Charlie Haden e Jack De Johnette per un esperimento di \'modern jazz\'. FIRST CIRCLE mantiene lo standard dei lavori del gruppo con in più una forte influenza latina: il gusto per la melodia di Metheny è ancora una volta eccelso, come dimostra il brano \"If I Could\", dedicato al grande maestro Wes Montgomery.
Nel 1985 il chitarrista compone la colonna sonora per il film THE FALCON AND THE SNOWMAN e, per l\'occasione, registra \"This is not America\" con David Bowie.
Dopo aver rotto il contratto discografico con la ECM, Pat Metheny pubblica il suo lavoro più controverso, SONG X, con il principale esponente del free-jazz, Ornette Coleman. Le reazioni al disco sono le più varie, mentre maggiori consensi accompagnano la pubblicazione di nuovi capitoli del Pat Metheny Group, STILL LIFE (TALKING) e LETTER FROM HOME, entrambi fortemente influenzati dalla musica latina, specialmente brasiliana.
Nel 1990 esce l\'album REUNION, che vede nuovamente Metheny al fianco di Gary Burton in nome della loro vecchia amicizia, mentre pochi mesi dopo, insieme a Dave Holland e Roy Haynes, Pat pubblica QUESTION AND ANSWER. Nel 1992 esce SECRET STORY, progetto solista, mentre negli anni successivi seguono altri lavori che culminano nel 1995 con il ritorno sulle scene del Pat Metheny Group per l\'album WE LIVE HERE. Tra le sue prove di questo periodo, da segnalare UNDER THE MISSOURI SKY con il contrabbassista Charlie Haden, un album in duo con Jim Hall, la colonna sonora del film MAP OF THE WORLD e TRIO 99>00. Dal tour successivo a quest\'ultimo album è stato pubblicato il live TRIO LIVE nel dicembre 2000.
Seguono, con il Pat Metheny Group SPEAKING OF NOW e THIS WAY UP, una lunga suite di oltre un\'ora, mentre ONE QUIET NIGHT (2003) viene inciso da solo. Nel 2006 viene ripubblicato, in occasione del ventennale della sua prima uscita, una ristampa di SONG X. Tra il 2006 e il 2007, arriva una collaborazione con Brad Mehldau, che frutta due dischi ed un tour, mentre per il 2008 è previsto un nuovo disco in trio, DAY TRIP, inciso con Antonio Sanchez e Christian McBride.


Review

Sono passati otto anni dall\'ultimo Trio. Il meraviglioso lavoro del 99/00 vedeva all\'opera, naturalemente oltre al chitarrista del Missouri, il brillante Bill Stewart e l\'eccellente Larry Grenadier.  Era un lavoro di livello altissimo, un mix di nuove composizioni e di standard del jazz come  \"Giant Steps\". Un cd che rappresenta forse uno dei punti più alti della produzione methenyana. Prima ancora, il trio di \"Question And Answer\"del 1990, altro lavoro assoluto che godeva della rivisitazione dello standard \"Solar\". Logico, o quasi,  aspettarsi un prodotto di grandissima qualità.

Gennaio 2008. Questa volta Pat Metheny entra in gioco con l\'incredibile batterista Antonio Sanchez e l\'ottimo Christian McBride (i due sono giovanissimi). Concluso da poco il tour con Brad Mehldau, con il quale il nostro ha lavorato a due album  di alterno valore, Metheny ripropone la formula essenziale chitarra-basso-batteria (come definisce Pat in stile \"Old School\" estremamente efficace e raffinata, che permette di mettere in grande evidenza le sapienze dei musicisti in gioco.

Il prodotto è attraente fin dalla colorata copertina. \"Day Trip\" è il titolo dell\'opera, costruita su 10 pezzi. Il tema del front riporta ai colori di \"Speaking Of Now\" del 2002 e \"The Way Up\" del 2005 che vedeva protagonista il PMG. La filosofia, seppure con il trio, si rinnova sulle tematiche urbane e ripercorre in qualche modo, le sonorità che mancavano appunto da alcuni anni.  

Dietro i colori di questo raffinato progetto si cela il talento della formazione intenta a realizzare un sound piacevole e rilassante, una sorta di easy groove, mai aggressivo. Un lavoro riflessivo che in alcuni titoli riporta a fatti di attualità \"Is This America?\" di una tristezza imbarazzante (pezzo ispirato dai disastri dell\'uragano Katrina, che distrusse New Orleans). C\'è poi un altro pezzo stile ballad malinconica: \"Dreaming Trees\".

C\'è spazio per le rivisitazioni (è già appunto successo in trio 99/00 con \"Lone Jack\" di un vecchio pezzo di decadente fusion \"When We Were Free\" che acquista spessore e personalità rispetto alla versione del 1996 dell\'isterico album \"Quartet\" e si amalgama all\'insieme decisamente godibile e di \"The Red One\" del 1994, rallentato, ma sempre eseguito con il synth distorto in chiave rockettara, che riporta al lavoro con Scofield \"I Can See Your House From Here\".

Poi ci sono le sorprese. Il groove di \"Day Trip\", il pezzo che dà il titolo all\'album, è fresco, giocoso, accattivante, brillante ed avvolgente. La ritmica coinvolge e riporta a vecchie sonorità, ma con l\'acuta sensazione di una rinfrancante riscoperta, da parte di Pat, della chiave di lettura adatta. Tra i deja vu del trio precedente e gli accorgimenti estetici, questa chicca non passa inosservata.

\"Son Of Thirtheen\" apre l\'album caustica e sorniona e non si dispensa sulle abilità \"fiume\" degli artisti. In effetti appare già come un percorso snello e positivo, essenziale, che introdurrà alla strada di un album all\'altezza delle aspettative.

\"At Last You\'re Here\" è quasi prevista nella sua dolcezza melodica, come pezzo che fa da premessa alla dinamica di \"Let\'s Move\". In questa sorta di titolo onomatopeico di riscoprono i dettami di un jazz da intrattenimento \"alla trio\": ritmico e felino si scaglia in traiettorie prestanti, che solo il lavoro \"99/00\" mi ricordava. Eccolo il Pat \"Old School\", tornato a stupire con i suoi trucchi maestrali insaporiti di freschezza.  

\"Snova\" è una graziosa e sapiente melodia con ritmiche intercambiabili, che spicca con le sue particolarità, pur rimanendo fedele al riconoscibile stile del vecchio Pat.

\"Calvin\'s Keys\" è altrettanto brillante e gli spazi varcati profumano di blues. In questa parte centrale, l\'album merita un ascolto intenso e attento.

Un cd da scomporre e ricomporre. Un assemblaggio nato negli ultimi anni \"on the road\", che prende vita per raccontare e raccontarsi.
Info: Per scaricare devi usare un client come uTorrent o Transmission
AnnounceURL
http://colombo-bt.org:2710/announce
Hash 5de79115580406590e8859289d6e28fd579e1e92
Peers seeds: 26 , leech: 32
Size 399.68 MB
Completato 492x
Aggiunto 01.07.08 - 07:07:59
Uploader   lervit
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