Descrizione | Su King For A Day (Slash, 1995) della formazione originale e' rimasto ormai ben poco: Roddy Bottum (tastierista), Mike Bordin (batterista) e Bill Gould (bassista). Il chitarrista e' Trey Spruance e il cantante Michael Patton, gli stessi dei Mr Bungle.
L'album e` il piu` eclettico della loro carriera, e al tempo stesso il piu` leggero. Il funky-soul di Evidence nasce da un incrocio fra Soul II Soul e Al Green. Il gospel di Just A Man, la bossanova di Caralho Voador e il requiem indianeggiante di Ricochet incespicano pero` di continuo in un vuoto di emozioni. Li riscatta parzialmente la ballad Take This Bottle, a meta` strada fra il country e i Guns'n'Roses. Ma il gruppo si pente soltanto quando lancia come singolo il punk-rock di Digging the Grave, sorta di Nirvana che incontra i Green Day.
Nella tradizione dei loro cambi repentini di stile i FNM scodellano Cuckoo for Caca, che parte con un riff galattico e una cadenza metronomica e poi degenera in un hardcore sincopato con organo psichedelico, la title-track, la piu` vicina ai climi decadenti e futuristi dei Roxy Music, e Star A.D., con i fiati da big band, il tempo in 3/4, la batteria tribale, l'assolo di sassofono, le schitarrate ska, l'organo techno-rock, il basso funky...
Il disco e` soprattutto uno show personale di Patton, cantante dal registro camaleontico, capace di imitare il falsetto del soul "dolce" come lo shout del rhythm and blues, il ringhio dell'hardcore come il declamato dell'hip-hop. Brani come The Gentle Art of Making Enemies vivono soltanto dei suoi travestimenti.
I Faith No More hanno il merito storico e artistico di aver saputo travalicare il confine dei generi e coniare un hard-rock poliglotta ed eccentrico, quasi l'antitesi della pomposita` drammatica del genere.
Nel frattempo sono usciti anche Disco Volante (WB, 1995), secondo album dei Mr Bungle, che contiene almeno un brano degno del primo, Carry Stress In The Jaw, e Adult Themes (Tzadik, 1996), primo album solista di Patton, an experimental collage of noises made with mouth and microphone. Disco Volante e` un disco anche troppo sperimentale, un barrage di idee incompiute forse ispirato al frenetico hardcore-jazz di John Zorn, ma che alla fine assomiglia piu` ai calderoni di frammenti degli Half Japanese. L'orchestrazione si e` ampliata a dismisura (dal clarinetto al glockenspiel) ma nessun brano e` orchestrale, perche' tutti i brani muoiono prima di diventare musica. |