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- Stefano Ardito - Le esplorazioni e le avventure che hanno cambiato la storia (2018) grandi esplorat -


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Descrizione
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[size=150][color=#000080]  Stefano Ardito[/size]
[size=200]LE ESPLORAZIONI E LE AVVENTURE CHE HANNO CAMBIATO LA STORIA [/size]
[size=150]storie di uomini ai confini del mondo, dalla scoperta dell'America allo sbarco sulla Luna, da Machu Picchu all'Antartide, dalle sorgenti del Nilo all'Everest

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AUTORE PRINCIPALE
Ardito, Stefano
TITOLO
Le esplorazioni e le avventure che hanno cambiato la storia :
storie di uomini ai confini del mondo,
dalla scoperta dell'America allo sbarco sulla Luna,
da Machu Picchu all'Antartide,
dalle sorgenti del Nilo all'Everest / Stefano Ardito
PUBBLICAZIONE
Roma : Newton Compton, 2018
DESCRIZIONE FISICA
352 p. ; 22 cm
COLLEZIONE
I volti della storia ; 491
NUMERI
[ISBN] :
978-88-227-2363-5
Dimensione File : 3,22 mb
Formati - Epub, mobi, pdf,


Alcuni momenti della storia dell’esplorazione e dei viaggi sono celebri in tutto il mondo. Lo sbarco di Cristoforo Colombo nelle Indie, circondato da marinai e soldati spagnoli e affiancato da un gruppo di religiosi in preghiera. L’atterraggio di Charles Lindbergh al Bourget, davanti a centomila persone festanti. L’arrivo di Hillary e Tenzing sugli 8848 metri dell’Everest, nella solitudine assoluta, dopo trent’anni di tentativi e vittime.
A far ricordare altri momenti, oltre alle immagini, provvedono delle frasi. Pensate all’incontro a Ujiji, sulle rive del lago Tanganyika, quando Henry Stanley si rivolge all’uomo che sta cercando da un anno, e che ha finalmente incontrato: «Doctor Livingstone, I presume?».
Pensate ai primi passi di Neil Armstrong sulla Luna, quando l’astronauta dell’Apollo 11, prima di lasciare la scaletta del LEM, dice al controllo di Houston e al mondo un’altra frase che fa storia: «Un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità».
Viaggiare, esplorare, scoprire cosa c’è oltre l’orizzonte è fondamentale per l’uomo fin dalla preistoria. Se avessero potuto scrivere e tramandare le loro avventure ai posteri, i primi gruppi di Homo sapiens che hanno abbandonato l’Africa per dirigersi verso l’Asia e l’Europa tra vulcani in eruzione, bestie feroci,.....



Erik il Rosso colonizza la Groenlandia

I drakkar, le agili navi dei vichinghi, sono una presenza frequente e temuta nell’Europa dell’Alto Medioevo. Stretti e slanciati, lunghi in media venticinque metri (ma quello ritrovato nel 1997 a Roskilde, in Danimarca, ne misura dieci di più) hanno un pescaggio ridotto, che consente loro di navigare in un metro d’acqua.
Questa caratteristica rende i drakkar estremamente veloci, consente ai loro capitani di avvicinarsi alla riva e di inoltrarsi lungo il corso dei fiumi, e permette ai guerrieri dell’equipaggio di scendere e risalire in pochi minuti. La simmetria di queste imbarcazioni, che dispongono di fatto di due prue, consente delle rapide inversioni di rotta.
In mare aperto, la singola vela permette ai drakkar di spostarsi velocemente, percorrendo delle distanze molto lunghe senza sfiancare inutilmente l’equipaggio. Nei pressi della costa si usano invece i remi, che danno alle navi agilità, e consentono di accelerare rapidamente. In combattimento, i remi sono lo strumento di propulsione principale.
Sulla prua di gran parte dei drakkar, minacciose teste di drago o immagini di divinità mostruose consentono ai vichinghi di spaventare i loro nemici già prima dello sbarco. La forma di queste imbarcazioni si evolve nel corso dei secoli. Le più grandi, utilizzate per scorrerie e migrazioni fin dall’VIII secolo, restano in uso in Norvegia fino al Quattrocento.
Per i popoli dell’Europa settentrionale e non solo, i vichinghi e i loro drakkar sono una minaccia terribile. Il primo a essere saccheggiato, nel 793, è il monastero inglese che sorge su un isolotto accanto alla costa del Northumberland – Lindisfarne, detta Holy Island (isola sacra) – poco a sud del confine con la Scozia. Poi le incursioni si moltiplicano, e arrivano più lontano.....

[toggle=INDICE]
Indice

Introduzione

982-988. Erik il Rosso colonizza la Groenlandia

990. Sigerico sulla Via Francigena

1245-1247 . Giovanni da Pian del Carpine tra i mongoli

1271-1295. Marco Polo e la sua avventura in Cina

1325-1354. L’interminabile viaggio di Ibn Battuta

1497-1499. Vasco da Gama, dal Portogallo all’India

1492-1493. La scoperta dell’America di Cristoforo Colombo

1513. Vasco Nuñez de Balboa scopre l’oceano Pacifico

1519-1522. Il giro del mondo di Ferdinando Magellano

1541-1542. Francisco de Orellana percorre il Rio delle Amazzoni

1642-1643. Abel Tasman scopre la Nuova Zelanda e la Tasmania

1712-1727. Padre Ippolito Desideri da Pistoia al Tibet

1733-1741. Vitus Bering verso la Kamc?atka, l’Alaska e le Aleutine

1776-1779. L’ultimo viaggio del capitano James Cook

1785-1788. Jean-François de La Pérouse esplora l’oceano Pacifico

1786. Jacques Balmat e Michel Gabriel Paccard sul monte Bianco

1796-1797. Mungo Park e il fiume Niger

1799-1804. Il viaggio di Alexander von Humboldt in America Latina

1803-1806. Meriwether Lewis e William Clark attraversano gli Stati Uniti da costa a costa

1831-1836. Il viaggio di Charles Darwin intorno al mondo

1851-1855. Heinrich Barth attraversa il Sahara

1857-1863. Richard Burton, John Speke e James Grant verso le sorgenti del Nilo

1860-1861. Robert Burke e William Wills attraversano l’Australia

1866-1873. L’ultimo viaggio di David Livingstone

1869. John Wesley Powell scende il canyon del fiume Colorado

1874-1877. Henry Morton Stanley traversa l’Africa da Zanzibar al Congo

1878-1879. Adolf Erik Nordenskiöld percorre il Passaggio a Nord-Est

1886-1887. Francis Younghusband attraversa il deserto di Gobi e il Karakorum

1888. Edouard-Alfred Martel inventa la speleologia

1888-1889. Fridtjof Nansen traversa la Groenlandia con gli sci

1892-1897. Vittorio Bottego esplora i fiumi Giuba e Omo

1897. Il Duca degli Abruzzi sul Sant’Elia

1899. Douglas Freshfield e Vittorio Sella intorno al Kangchenjunga

1908-1909. La corsa al Polo Nord tra Robert Peary e Frederick Cook

1911. Hiram Bingham alla scoperta di Machu Picchu

1911-1912. Conquista e tragedia, Roald Amundsen e Robert Falcon Scott al Polo Sud

1913-1914. Filippo De Filippi nel cuore dell’Asia

1914-1916. L’odissea antartica di Ernest Shackleton

1923-1924. Il viaggio a Lhasa di Alexandra David-Néel

1927. Il volo di Charles Lindbergh attraverso l’Atlantico

1927-1932. Sven Hedin nel deserto di Gobi e lungo la Via della Seta

1928. Umberto Nobile, il dirigibile Italia e la Tenda Rossa

1937. Giuseppe Tucci e Fosco Maraini in Tibet

1937. L’ultimo volo di Amelia Earhart

1943. Padre Alberto De Agostini sulle Ande della Patagonia

1944-1945. La grande fuga di Heinrich Harrer verso il Tibet

1947. Thor Heyerdahl traversa il Pacifico sul Kon-Tiki

1950. Le avventure di Jacques-Yves Cousteau sulla Calypso

1953. Edmund Hillary e Tenzing Norgay sull’Everest

1958. Haroun Tazieff scende nel vulcano Nyiragongo

1961. Jurij Gagarin vola intorno alla Terra

1965. Walter Bonatti in canoa sullo Yukon

1988. L’ultimo record di profondità di Enzo Maiorca

1969. Neil Armstrong, Buzz Aldrin e l’Apollo 11 sbarcano sulla Luna

1979. Bryan Allen e il Gossamer Albatross sorvolano la Manica senza motore

1989-1990. Reinhold Messner e Arved Fuchs attraversano l’Antartide sugli sci

1991-1993. Ffyona Campbell attraversa l’Africa a piedi

1995-1996. Göran Kropp dalla Svezia alla vetta dell’Everest

1996-2001. Børge Ousland attraversa da solo l’Antartide e l’Artico

1999. Il volo intorno al mondo del Breitling Orbiter

1999-2000. Mike Horn sulla linea dell’Equatore

2018. Simone Moro e Tamara Lunger sul Pik Pobeda[/toggle]



È una delle firme più note e prestigiose del giornalismo di montagna e viaggio. I suoi reportage compaiono sulle maggiori testate italiane. È autore di numerosi libri e guide sulle montagne d’Italia e del mondo e di una cinquantina di documentari. Con la Newton Compton ha pubblicato 101 storie di montagna che non ti hanno mai raccontato, 101 luoghi archeologici d’Italia dove andare almeno una volta nella vita, Le grandi scalate che hanno cambiato la storia della montagna, Cammini e sentieri nascosti d’Italia, Le esplorazioni e le avventure che hanno cambiato la storia, Passeggiate ed escursioni a Roma e dintorni. Nel 2015 ha vinto il Premio Cortina Montagna.


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