* Dettagli Torrent   globale  | Commenti (0) 


- Nassiryia.Per.Non.Dimenticare.2006.iTALiAN.STV.PDTV.XviD.2.Parti-T4P3 -


Download via torrent:
Categoria bittorrent Screener
Descrizione
Nassiryia - Per Non Dimenticare



. : D A T I : .

Titolo originale: Nassiryia - Per Non Dimenticare
Nazione: Italia
Anno: 2006
Genere: Drammatico
Regia: Michele Soavi
Sito ufficiale: http://www.taodue.it/in-onda-in-questa-stagione-page/nassiryia.htm
Sito italiano: http://www.taodue.it/in-onda-in-questa-stagione-page/nassiryia.htm
Cast: Raoul Bova, Claudia Pandolfi, Libero De Rienzo, Andrea Tidona, Santo Bellina,
Massimo De Rossi, Yari Gugliucci, Gioia Spaziani, Lele Vannoli, Mohamed Zouaoui
Durata: 2 Puntate [256\' minuti]
Data di uscita: 12 & 13 Marzo 2007 (TV)
Produzione: Taodue S.r.l.
Distribuzione: Canale 5


. : T R A M A : .

Un gruppo di carabinieri viene mandato a Nassiriya per svolgere un’azione di peace keeping. La squadra opera per rimettere in sesto la caserma, organizzare l’addestramento della polizia locale e presidiare al regolare svolgimento delle prime elezioni. Appena si intravedono i primi risultati, si sparge la voce di un licenziamento massiccio dei dipendenti pubblici e il nuovo sindaco chiede l’intervento dei carabinieri mentre dilaga un’epidemia di tifo. Finalmente arriva il giorno del rientro. La mattina della partenza invece del camion con il nuovo convoglio arriverà un camion pieno di tritolo che seminerà la morte.

Extra
Questo è il senso della missione degli italiani in Iraq. Una pace fatta di bombe e di attentati, con la guerra che cambia volto a se stessa e al nemico. E dove tutti diventano potenziali avversari.

Questo racconta “Prima della Fine”. Non è solo la vicenda che si conclude con l’attentato di Nassiriya alla Base Maestrale. Perché non è una storia di morte e distruzione. È una storia di vita, invece.
Gli ultimi mesi di un gruppo di Carabinieri, il loro sguardo disilluso sulle traversie di un popolo in cerca di una nuova identità democratica. Questi uomini che concretamente, ed anche al di là del proprio mandato, cercano di lasciare un segno evidente della loro presenza. E ci riescono. Senza imporre la propria cultura, ma cercando di conoscere e preservare quella degli altri. Portando aiuto nelle cose quotidiane, a contatto con la gente. Attraverso piccoli gesti di pace, come il portare l’acqua e l’adoperarsi per rendere più vivibile la condizione di un popolo liberato dal proprio tiranno ma che ancora non sa maneggiare il dono prezioso della propria libertà.

I più grandi eserciti del mondo – quelli statunitense e britannico – non contemplano al loro interno la figura delle Forze di Pace. È una creazione tutta italiana, che ha reso spesso la nostra presenza invocata ed elogiata nelle zone di crisi del mondo. Il merito è di questi uomini con la divisa. Gente che non cerca facili eroismi, ma che vuole far bene il proprio lavoro e, alla fine, tornare a casa.

I nostri personaggi non sono i diciannove morti della strage. Raccontarli tutti sarebbe stato impossibile, sceglierne solo alcuni sarebbe stato irrispettoso. Ma in ognuna delle storie del film c’è un pezzetto della vita di quegli uomini che si sono sacrificati in Iraq. Frammenti di esistenze che una bomba sleale ha sparso nell’aria, nella polvere del deserto, insieme al sangue e alla carne. Rimettere insieme questi pezzi, dar loro nuovamente forma, voce e calore: questo è stato il nostro compito. Perché di tutta questa storia non rimanesse solo un buco nero nel terreno.

Abbiamo preso questi nomi, queste storie. E le abbiamo riportate a casa…

La frase
La Pace non inizia alla fine di una guerra…


. : C R I T I C A : .

“Nassiriya, la fiction come servizio pubblico” di Aldo Grasso
Il Corriere della Sera 13 marzo 2007

Il pregio maggiore della miniserie “Nassiriya. Per non dimenticare” (Canale 5, lunedì e martedì, ore 21:10, così è scritto il nome della località nel titolo) sta sì, certo, nel valore civile, nella volontà di coltivare la memoria di un grande sacrificio dei carabinieri. La fiction racconta infatti la missione Antica Babilonia dei militari italiani, segnata dal tragico attentato del 12 novembre 2003 nel quale rimasero uccisi in 19 fra carabinieri, soldati e civili presenti in quel momento nella base Maestrale del contingente italiano. Ma in termini linguistici, ancora una volta il marchio Taodue propone una piccola rivoluzione copernicana nell\'ambito della nostra fiction: l\'azione precede l\'ideologia, la scrittura è più importante del “contenuto”, la tensione emotiva, qualcosa di disperato e insieme di sereno, non è qualcosa che cala dall\'alto per ricattare lo spettatore ma è un sentimento che si costruisce inquadratura dopo inquadratura.

Scritta da Pietro Valsecchi, Carlo Mazzotta, Claudio Corbucci, sceneggiata da Donato Carrisi, Paolo Marchesini, con la collaborazione di Stefano Rulli, diretta da Michele Soavi e interpretata, tra gli altri da Raoul Bova, Claudia Pandolfi, Libero Di Rienzo, Andrea Tidona, Santo Bellina, “Nassiriya. Per non dimenticare” rievoca l\'azione di peace keeping di un gruppo di carabinieri: a differenza degli americani e degli inglesi, gli italiani tentano di trovare un contatto con la popolazione, cercano di fornirle acqua e generi di prima necessità, curare un epidemia di tifo, favorire le libere elezioni. Tutto inutile, la corruzione dilaga, la rivolta anche, non basta fare bene il proprio lavoro.

Così tutta l\'azione è ritmata da un camion imbottito di tritolo (una lunga sequenza degna di Duel di Spielberg) che si dirige minaccioso verso la base italiana per seminare la morte. Regia asciutta ed efficace, interpretazione sicura (con Soavi, Raoul Bova non delude mai), risultato ottimo. La domanda che a questo punto dovremmo farci è perché il Servizio pubblico è così lontano da prodotti simili. Il rispetto per i morti e per il dolore dei loro familiari consiglia però di evitare polemiche di questo tipo.


. : 1 2   N O V E M B R E   2 0 0 3 : .

Il 12 novembre 2003 avviene il primo grave attentato di Nassiriya. Alle ore 10:40 ora locale (UTC +03:00), le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base militare italiana, provocando l\'esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra militari e civili. Il tentativo di Andrea Filippa, di guardia all\'ingresso della base \"Maestrale\", di fermare, con il mitragliatore pesante in dotazione, i due kamikaze che erano alla guida del camion risulta vano, anzi, gli attentatori risposero al fuoco con i kalashnikov. I primi soccorsi furono prestati dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell\'esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare un documentario sui soldati italiani in missione.

Le persone coinvolte

L\'attentato provoca 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni. Gli italiani sono:

   I Carabinieri
         Sottotenente Giovanni Cavallaro
         Sottotenente Enzo Fregosi
         Sottotenente Filippo Merlino
         Sottotenente Alfonso Trincone
         Maresciallo aiutante Massimiliano Bruno, (Medaglia d\'Oro di Benemerito della cultura e dell\'arte)
         Maresciallo aiutante Alfio Ragazzi, (Medaglia d\'Oro di Benemerito della cultura e dell\'arte)
         Maresciallo capo Daniele Ghione
         Brigadiere Giuseppe Coletta
         Brigadiere Ivan Ghitti
         Vice brigadiere Domenico Intravaia
         Appuntato Horatio Majorana
         Appuntato Andrea Filippa

   I Militari dell\'Esercito
         Capitano Massimo Ficuciello
         Maresciallo capo Silvio Olla
         Caporal maggiore capo scelto Emanuele Ferraro
         Primo caporal maggiore Alessandro Carrisi
         Caporal maggiore Pietro Petrucci

   I Civili
         Dottor Stefano Rolla (regista)
         Signor Marco Beci (cooperatore internazionale)

Inoltre provoca circa 140 feriti.

I militari caduti appartenevano alle brigate San Marco, Folgore, Trieste, Savoia, Trasimeno. Sono morti anche alcuni appartenenti alla brigata Sassari che stavano scortando la troupe cinematografica di Stefano Rolla.

La camera ardente per tutti gli italiani morti venne allestita nel Sacrario delle Bandiere del Vittoriano, dove fu oggetto di un lungo pellegrinaggio di cittadini. I funerali di Stato si svolsero il 18 novembre 2003 nella basilica di San Paolo fuori le mura, a Roma, officiati dal cardinale Camillo Ruini, alla presenza delle più alte autorità dello Stato, e con vasta e commossa partecipazione popolare; le salme giunsero nella basilica scortati da 40 corazzieri a cavallo. Per quel giorno fu proclamato il lutto nazionale.

Il comando italiano si trova a Bassora. La base \"Maestrale\", dove è avvenuto l\'attentato, si trova al centro della città di Nassiriya e durante il regime di Saddām Husayn era sede della Camera di Commercio. L\'\"Animal house\", così era soprannominata, era occupata dalle MSU (Multination Specialized Unit), che avevano scelto quel luogo per avere un contatto maggiore con la popolazione. Dopo l\'attentato tutti i soldati italiani che lavoravano nella città sono stati trasferiti alla base di \"Camp Mittica\" nell\'ex aeroporto di Tallil, a 7 km da Nassiriya.

Le inchieste

Due sono le inchieste aperte su questi fatti. Una avviata dalle autorità militari vuole scoprire se è stato fatto tutto il necessario per prevenire gli attacchi. Le due forze armate coinvolte sono giunte a conclusioni diverse; l\'Esercito ha chiesto una consulenza al generale Antonio Quintana, secondo il quale sistemare la base al centro della città e senza un percorso obbligato a zig-zag per entrare all\'interno di essa è stato un errore. Mentre per la commissione nominata dall\'Arma dei Carabinieri non ci sono state omissioni nell\'organizzazione della sicurezza della base.

L\'altra inchiesta è stata aperta dalla procura di Roma per cercare di individuare gli autori del gesto. Il suo lavoro non è facile dato che deve lavorare su un territorio straniero in cui le condizioni non sono stabili. L\'unica cosa stabilita con certezza è che a scoppiare è stato un camion cisterna con 400 kg di tritolo mescolato a liquido infiammabile.

Si sospetta che Abū Musˁab al-Zarqāwī sia il mandante degli attentati, appoggiato dagli estremisti sunniti, mentre per la parte finanziaria si pensa ad un professore di teologia che lavora all\'ateneo di Bagdad. Un\'altra ipotesi porta verso il coinvolgimento di una cellula terroristica libanese molto vicina agli ambienti di al-Qāˁida, infatti le modalità dell\'attacco ricordano altri attentati accaduti in Libano ed, inoltre, alcuni terroristi arrestati a Beirut avrebbero raccontato diversi particolari della strage di Nassiriya. Entrambe le piste portano, comunque, ad un coinvolgimento di persone venute da fuori della provincia di Dhī Qar a prevalenza sciita e questo confermerebbe quanto affermato dai vertici della base \"Maestrale\", cioè che non c\'erano motivi particolari di preoccupazione in quanto la popolazione locale non era ostile verso i militari italiani e gli estremisti locali venivano monitorati con attenzione.


. : i N F O R i P : .

CD.1

Code
DivX DRF Analyzer v0.9.5 Report!
File Name: Nassiryia.Per.Non.Dimenticare.2006.iTALiAN.STV.PDTV.XviD-T4P3.parte1.avi
FourCC: XVID
Codec: XviD0047
Resolution: [ Width: 640 Height: 336 ]
Frame Rate: 25.000 frames per second
The Video has 143604 frames [ 01:35:44 ]

Average Frame quality is  LOW [Average DRF/quantizer is 5.74]
Standard Deviation: Quality is MEDIUM [Std. Deviation is 1.53]
Image Resolution is HIGH

There are NO frame drops ( NO drops is better )
This video may have some frames with VERY POOR Quality!

Recomended Resolution: [432x224] (Target DRF/quantizer=2.
The filesize should be larger!

Performance Caracteristics:
Macroblocks per frame: 840
The Width is multiple of 32

Kilobits per Second: 877.41
Kilobits per Frame: 35.09
Kilobits per Macroblock: 0.042
Bits per Pixel: 0.17

Frame Type Statistics :
I Frames: 1.30%
P Frames: 50.27%
B Frames: 48.43%
S Frames: 0.00%
N Frames: 0.00%
(More Advanced Codecs use B and S frames)
Frame Quality Statistics :

DRF=1&2: 184 0.1%
DRF=3: 3566 2.5%
DRF=4: 33958 24.0%
DRF=5: 36626 25.8%
DRF=6: 6548 4.6%
DRF=7: 38826 27.4%
DRF=8: 21177 14.9%
DRF=9: 761 0.5%
DRF>9: 92 0.1%
KeyF/DeltaF: 1.32%
KeyDRF<4: 21
KeyDRF=4: 988
KeyDRF>4: 857

AverageKeyDRF: 4.45
MAXDRF: 10
AverageDRF: 5.74
Deviation: 1.53

CD.2
Code

DivX DRF Analyzer v0.9.5 Report!
File Name: Nassiryia.Per.Non.Dimenticare.2006.iTALiAN.STV.PDTV.XviD-T4P3.parte2.avi
FourCC: XVID
Codec: XviD0047
Resolution: [ Width: 640 Height: 336 ]
Frame Rate: 25.000 frames per second
The Video has 155268 frames [ 01:43:30 ]

Average Frame quality is  LOW [Average DRF/quantizer is 5.62]
Standard Deviation: Quality is MEDIUM [Std. Deviation is 1.53]
Image Resolution is HIGH

There are NO frame drops ( NO drops is better )
This video may have some frames with VERY POOR Quality!

Recomended Resolution: [448x224] (Target DRF/quantizer=2.
The filesize should be larger!

Performance Caracteristics:
Macroblocks per frame: 840
The Width is multiple of 32

Kilobits per Second: 802.52
Kilobits per Frame: 32.09
Kilobits per Macroblock: 0.038
Bits per Pixel: 0.15

Frame Type Statistics :
I Frames: 1.23%
P Frames: 50.24%
B Frames: 48.54%
S Frames: 0.00%
N Frames: 0.00%
(More Advanced Codecs use B and S frames)
Frame Quality Statistics :

DRF=1&2: 457 0.3%
DRF=3: 6342 4.1%
DRF=4: 40066 26.1%
DRF=5: 35673 23.3%
DRF=6: 10789 7.0%
DRF=7: 39640 25.8%
DRF=8: 19253 12.6%
DRF=9: 990 0.6%
DRF>9: 153 0.1%
KeyF/DeltaF: 1.24%
KeyDRF<4: 33
KeyDRF=4: 912
KeyDRF>4: 960

AverageKeyDRF: 4.48
MAXDRF: 10
AverageDRF: 5.62
Deviation: 1.53

. : D A T I   R E L E A S E : .

REL Name:
Nassiryia.Per.Non.Dimenticare.2006.iTALiAN.STV.PDTV.XviD.2.Parti-T4P3
Dimensioni: 1,36 GB
Upload: 100 Kb 24h/24h




Gli Eroi esistono, ma noi puntualmente li ignoriamo...
Info: Per scaricare devi usare un client come uTorrent o Transmission
AnnounceURL
http://colombo-bt.org:2710/announce
Hash 840f95621c20751f15e9d53edc9e6b4b27bd682b
Peers seeds: 0 , leech: 7
Size 1.37 GB
Completato 1985x
Aggiunto 14.03.07 - 20:03:16
Uploader Anonymous
Votazione (Voti: 2)


Condividi questo bittorrent:


html/blog:


bbcode/forum:




Aggiungi Commento