Herbert George Wells
Storia di un uomo che digeriva male (2018) [.epub]

Autore: Herbert George Wells
Titolo: Storia di un uomo che digeriva male
Editore: Einaudi
Anno: 2018
1°uscita: 1915
Lingua: Italiano
Dimensione: 263 kB
Genere: narrativa classica
Formato del file: .epub

Oltre ai celeberrimi libri di fantascienza, Wells ha scritto molti altri romanzi. Questo è senz'altro il piú divertente. In una desolante cittadina della provincia inglese, Mr Polly è un uomo di mezza età la cui vita è afflitta dalla fallimentare gestione di un negozio di abbigliamento, da una moglie sempre piú insopportabile, nonché da problemi digestivi e fastidiosi sintomi psicosomatici. Finché, un giorno, decide di «piantar baracca e burattini»... Il tema - la tristezza e le difficoltà dell'uomo medio - è serio, ma lo svolgimento è pieno di vicende comiche e avventurose. Dall'ironia dickensiana alla gag slapstick, tutte le forme dello humour prendono corpo nel romanzo scorrendo verso un finale rocambolesco e commovente. «Hole!» Piú ci penso e piú il grido che apre questo piccolo gioiello dimenticato, libro elegante e delizioso, pieno di caratterizzazioni esilaranti e di scene memorabili (valga per tutte l'impacciatissima richiesta di matrimonio - o matrinoia, direbbe il protagonista, visto il risultato successivo - con battute degne di Woody Allen: «Ebbe la curiosa sensazione che sarebbe stata una grande soddisfazione sposarsi e avere una moglie - sennonché, in qualche modo, sperava non fosse Miriam»), impeccabile nello stile e nella trama, fucina di trovate intelligenti, insomma piú ci penso e piú «Hole!» sembra un grido arrembante di resa e di rivolta, per quanto minima. Non politica, umana. Un barbarico «howl». Cambiare vita quando la vita è una, scegliere una strada adiacente senza la possibilità di una revisione, di un editing, di un correttore che ti aggiusti tutti i refusi umani: che fatica. dalla prefazione di Marco Rossari

Herbert George Wells è stato uno scrittore inglese, considerato, insieme a Jules Verne, il padre della fantascienza. Di modesta famiglia, sino a diciassette anni fu apprendista in una ditta di tessuti; nel 1884 fu ammesso con una borsa di studio alla Normal School of Science di Londra, dove frequentò i corsi del celebre Th. Huxley, seguace delle teorie darwiniane. Lasciò gli studi senza aver superato l’esame finale (1887) e insegnò in una piccola scuola di provincia. Nel 1893 abbandonò l’insegnamento e si dedicò all’attività letteraria, che gli diede rapidamente fama e denaro. In un’epoca di grandi fermenti, partecipò alla vita politica non solo con i suoi scritti, ma anche di persona: fece parte, per un certo tempo, della Società fabiana e fu candidato laburista nelle elezioni del 1922. Nei suoi primi romanzi, tra cui La macchina del tempo (The time machine, 1895, il libro che lo rese subito famoso), L’isola del dottor Moreau (The island of Dr. Moreau, 1896), La guerra dei mondi (The war of the worlds, 1898), I primi uomini sulla luna (The first men in the moon, 1901), usò le sue conoscenze scientifiche per costruire storie ambientate in un futuro prossimo o remoto in cui si ipotizzavano le conseguenze − per lo più negative − dell’incontrollato sviluppo tecnico e scientifico e delle tensioni sociali. Se queste storie hanno un’impronta fantastica e apocalittica, nelle utopie scritte all’inizio del secolo, come Anticipazioni (Anticipations, 1901), La formazione dell’umanità (Mankind in the making, 1903) e Un’utopia moderna (A modern utopia, 1905), lo scrittore profetizza invece l’avvento di uno stato mondiale sotto la direzione di una élite di intellettuali e di scienziati. Wells si cimentò anche, con successo, in romanzi di impronta naturalistica e di ambientazione borghese, molto in voga nel periodo edoardiano: L’amore e il signor Lewisham (Love and Mr. Lewisham, 1900), Tono-Bungay (1909) e La storia del signor Polly (The history of Mr. Polly, 1910). In essi narrò con ironica disinvoltura il fallimento delle aspirazioni dei protagonisti in una società inguaribilmente filistea. Minor successo ebbero romanzi come Ann Veronica (1909) e Il nuovo Machiavelli (The new Machiavelli, 1911), anche perché l’argomento della libertà sessuale risultava troppo scottante per un pubblico ancora molto condizionato da pregiudizi vittoriani. Nelle opere successive prevalgono le problematiche sociali e politiche e le considerazioni autobiografiche: così in Il signor Britling va fino in fondo (Mr. Britling sees it through, 1916), nel notevolissimo Esperimento autobiografico (Experiment in autobiography, 1934) e in La mente all’estremo delle sue risorse (Mind at the end of the tether, 1945), l’ultimo messaggio di un uomo che vedeva avverarsi le sue più pessimistiche previsioni con la seconda guerra mondiale e lo scoppio della bomba atomica.
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