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- Categoria: Film
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Grandi Magazzini(1986)



Titolo originale: Grandi Magazzini
Paese di produzione: Italia
Anno: 1986
Genere: comico, commedia
Regia: Castellano e Pipolo
Durata:110 min(versione cinematografica e DVD)146 min
(versione televisiva)

Enrico Montesano: Evaristo Mazzetti
Nino Manfredi: Marco Salviati
Lino Banfi: Nicola Abatecola
Renato Pozzetto: Fausto Valsecchi
Paolo Villaggio: detenuto Nardini, robot umanoide
Christian De Sica: Antonio Borazzi
Massimo Boldi: Corrado Minozzi
Laura Antonelli: Helèna Anzellotti
Ornella Muti: se stessa, Luisa
Michele Placido: il direttore dei Grandi Magazzini
Alessandro Haber: Umberto Anzellotti
Heather Parisi: Dolly, cliente miope
Paolo Panelli: Mario Mazzetti, padre di Evaristo
Leo Gullotta: Simoni, agente di Salviati
Luciano Bonanni: se stesso
Gigi Reder: detenuto Turati, dott. Kaufmann
Rosanna Banfi: Assunta Abatecola
Massimo Ciavarro: Francesco De Rossi, il figlio di Gruber
Ugo Bologna: dott. Tucci
Gianni Bonagura: ingegner Gruber
Claudio Botosso: Roberto
Victor Cavallo: capo spedizioniere Carotti
Francesca Dellera: ragazza in abito rosso
Eva Grimaldi: ragazza in abito bianco
Isabella Biagini: commessa collaudatrice
Antonella Vitale: Carla Marchi, addetta alle pubbliche relazioni
Franco Fabrizi: ingegner Zambuti
Iaia Forte: moglie di Giuseppe Caputo
Peppe Lanzetta: Giuseppe Caputo
Riccardo Rossi: collega di Roberto
Sabrina Salerno: ladra di abiti
Mattia Sbragia: Baldini, regista dello spot
Simonetta Stefanelli: Marisa Romano
Teo Teocoli: Armando Venturini
Pietro Ghislandi: tester auto giapponese
Alessandra Panelli: Marcella Stoppani in Minozzi
Bruno Di Luia: esattore di Puccio
Antonella Steni: vedova Martuccelli
Nicola De Buono: Nando
Gianni Franco: reporter detersivo Push
Marco Giallini: addetto ufficio marketing
Massimo Pongolini: commesso reparto biciclette
Roberto Attias: addetto sala caldaie
Ennio Antonelli: magazziniere
Enzo De Toma: ladro dello stereo
Massimo Buscemi: ladro di carrelli
Daniela Piperno: ladra di carrelli
Memo Dittongo: venditore dell'insetticida
Giulia Scutilli: padrona dell'alano
Manuela Gatti: commessa reparto cosmetici
Dino Cassio: commesso dei manichini
Claudio Boldi: commesso guardone
Andrew Omokaro: cliente della "Fiera Del Bianco"
Giuseppe Marrocco: membro del consiglio d'amministrazione
Tiziana Riccitelli: cassiera del bar
Gustavo Pastorini: Anselmo, il cameriere
Maria Donnarumma: Maria, una commessa

Evaristo Mazzetti è un addetto alle pulizie dei Grandi magazzini. Per fare un favore al collega De Rossi accetta di sostituirlo nelle mansioni lavorative, non sapendo che egli deve 30 milioni ad uno strozzino di nome Puccio e che in realtà il ragazzo è il figlio dell'ingegner Gruber, proprietario dei G.M. Nell'arco della giornata Evaristo riceve due volte la visita dell'esattore mandato a riscuotere il debito: questi, ad ogni apparizione, gli provoca svariate fratture alle ossa. Il caso poi vuole che Helèna, moglie del dottor Umberto Anzellotti capo del personale, abbia scoperto che il giovane Gruber lavora sotto falso nome in qualità di commesso al reparto sanitari. Rivelata la cosa al marito, la donna lo induce a credere che il rampollo sia proprio Mazzetti; così tra un invito a pranzo ed un tentativo di seduzione da parte della signora, si combina un incontro col vero padre di Evaristo. L'arrivo a sorpresa dell'ingegner Gruber porta ad altri equivoci che causano il licenziamento dell'uomo. Sopraggiunge infine De Rossi, che nel frattempo ha saldato il debito di gioco, rivelando ai Mazzetti la sua vera identità e promettendo all'amico l'immediato reintegro. Evaristo però lo manda a quel paese, stravolto fisicamente e moralmente dalle vicissitudini della giornata.
Il direttore dei G.M., dispotico e concentrato sempre e solo sul lavoro, dopo aver trattato con freddezza per tutto il giorno la sua segretaria, la signorina Romano, a fine turno si ravvede invitando la donna prima a cena e poi a casa sua.
Corrado Minozzi è il capo della sorveglianza ai Grandi Magazzini. Richiamato all'ordine dal principale per negligenza, promette che non si farà più scappare un ladro, ma nel corso della giornata prima si fa fregare sotto gli occhi una bicicletta da un taccheggiatore, poi una radio, un abito femminile e per concludere si lascia gabbare da una coppia che fa incetta di carrelli. Infine sorprende la moglie e crede stia rubando un foulard. Presso l'ufficio del direttore la verità viene a galla: l'articolo era stato regalato da lui stesso alla consorte. Dopo aver appurato che la merce proveniva da una bancarella anziché dai Grandi Magazzini, la donna va su tutte le furie ed esce di scena inveendo contro il marito.
Fausto Valsecchi è un addetto alle consegne a domicilio dei Grandi magazzini. Durante la giornata, vessato dal suo responsabile, si trova coinvolto in diverse situazioni: una portiera non gli permette di usare l'ascensore per trasportare un pesante televisore ad una vedova inconsolabile, che poi vorrebbe trattenerlo a pranzo. Un alano finisce per assalirlo, dopodiché una coppia di rissosi coniugi lo coinvolge nella propria lite familiare. A fine giornata tuttavia giunge per lui il momento del riscatto: dopo aver effettuato l'ultima consegna presso la barca di un facoltoso ingegnere omosessuale, ne accetta l'offerta di prendere il posto del suo ex-compagno Mimì, vendicandosi così del becero capo spedizioniere.
Nicola Abatecola è un mendicante, con una gamba finta, che insieme alla figlia Assunta, fa il suonatore ambulante autorizzato all'ingresso dei Grandi magazzini; nonostante la sua situazione Nicola non si compiange anzi sorride alla vita, vendendo ai clienti dei G.M. quella che lui definisce una merce rara, l'allegria, riuscendo anche ad ottenere un lauto obolo dal direttore.
Marco Salviati è un attore sul viale del tramonto, alcolizzato e in difficoltà economiche. Accetta l'offerta del suo agente Simoni di girare uno spot per i Grandi magazzini per un milione di lire di paga. Durante le riprese Salviati cerca continuamente di bere alcolici di nascosto, fino ad ubriacarsi di champagne nella sala riunioni. Riportato sul set dal segretario di produzione Bonanni, fa imbestialire il regista cambiando continuamente la battuta. Per salvare la faccia all'amico, Simoni ottiene di fargli girare lo spot senza pellicola, promettendo al regista di trovare poi un sostituto gratis; Salviati stavolta recita lo spot alla perfezione, ma quando gli viene chiesto di girarne un altro per sicurezza si rifiuta, facendo poi il nobile gesto di offrire champagne alla troupe con quel che resta della paga.
Antonio Borazzi è un burino di Cantalupo in Sabina, fortunato vincitore di un buono acquisto da spendere ai G.M., per l'ammontare di 500 000 lire. Affidato alla signorina Carla Marchi per la scelta della merce, dopo aver trascorso l'intera giornata nei G.M. non riuscendo a trovare merce che gli permetta di spendere la somma precisa da lui vinta, alla fine opta per una notte con l'avvenente commessa.
Turati e Nardini sono due detenuti per truffa che appena usciti di galera cercano di mettere in atto un raggiro ai danni dei G.M., spacciando uno di loro per un robot umanoide di produzione tedesca da vendere al responsabile degli acquisti dottor Tucci. Costui però decide di far esaminare l'articolo ad un esperto in marketing per ragazzi, il figlio Carletto, che sottopone Nardini ad ogni serie di test.
Roberto, commesso dei G.M., è perdutamente innamorato di Ornella Muti, a cui scrive ogni giorno. A sorpresa proprio l'attrice compare ai G.M., per conoscerlo e per convincerlo che la donna adatta a lui è la sua ex fidanzata Luisa. Poco dopo Roberto si accorge di aver sognato, ma decide di seguire comunque il consiglio della Muti e torna con Luisa, che casualmente è identica alla nota attrice.
Una cliente molto miope perde le lenti a contatto e si smarrisce nei G.M.; dopo mille peripezie alla fine crede di avercela fatta a tornare a casa, ma in realtà la camera da letto in cui si trova è all'interno del reparto arredamento.
Inoltre sono presenti altre storie e sketch vari. Un commesso guardone paga un addetto alle caldaie per poter vedere sotto la gonna delle clienti che entrano in negozio attraverso una grata, facendo anche alzare loro la gonna come quanto visto nella scena di Marilyn Monroe del film Quando la moglie è in vacanza e nel film La signora in rosso. Un commesso addetto alla vestitura dei manichini scambia una donna in carne ed ossa per un manichino lasciandola a petto nudo. Una commessa del reparto di cosmetici prova dei rossetti sulla propria mano per mostrarli a una cliente, che se ne va senza comprare nulla. Alla fine si scopre che la commessa ha testato i rossetti su una mano artificiale.
Un cliente prova un'auto giapponese a comandi vocali e finisce per mandarla in malora perché parla troppo: l'auto gli risponde a tono. Una cliente intervistata per la pubblicità del detersivo Push si lamenta perché la camicetta bianca prima di essere lavata era blu. Un cliente pieno di punture sul viso chiede un insetticida contro le vespe e un commesso gliene mostra uno che fa crollare al suolo uno scooter omonimo. Un cliente di colore chiede alla reception dov'è la "fiera del bianco" (i saldi post-natalizi sulla biancheria, grande classico del periodo che va dall'inizio degli anni 80 alla metà degli anni 90). Una signora prende una confezione di profilattici dicendo che così il fidanzato di sua figlia potrà darle la prova d'amore. La figlia, non di bell'aspetto, si gira e dice alla madre di non avere un fidanzato.
Compare anche una parodia dello spot del Tartufone Motta, molto trasmesso in quegli anni, stavolta usando il pregiato vegetale; una commessa testa il funzionamento di alcuni prodotti, tra i quali un phon e un vibratore. Un cliente vuole comprare un giaccone di montone rovesciato e il commesso gli presenta una pecora viva. Inoltre, altri clienti chiedono vestiti simili e il commesso mostra a tutti la stessa pecora. Quando un cliente chiede una pecora, lui risponde di non averne più.
Produzione
Il film, basato sul modello di Grand Hotel Excelsior, pure diretto da Castellano e Pipolo, e amplificato con dodici attori nei ruoli principali, inizialmente doveva essere diretto da Neri Parenti, che passò invece per motivi contrattuali alla regia dell'altrettanto fortunato Scuola di ladri, così venne richiamato il duo. Il nome di Corrado Minozzi, un personaggio di quest'ultimo film, venne assegnato anche a quello dell'addetto alla sorveglianza interpretato da Massimo Boldi. Man mano che le riprese andavano avanti, il produttore Vittorio Cecchi Gori inseriva nuovi interpreti, facendo aumentare sempre più la durata della pellicola e costringendo poi i due registi a diversi tagli per la versione cinematografica, successivamente reinseriti nella versione televisiva.
Il ruolo dell'attore in declino inizialmente era stato proposto ad Alberto Sordi, ma l'attore rifiutò la parte, che fu poi così affidata a Nino Manfredi, il quale avrebbe comunque fatto in ogni caso parte del cast del film. Quando il personaggio dell'agente cerca di convincerlo a recitare nello spot pubblicitario, cita alcuni grandi attori che hanno fatto spot tra cui lo stesso Manfredi, che nella realtà è stato per anni testimonial della Lavazza. Al termine, quest'ultimo riprende una battuta ("Non è ver che sia la morte il peggior di tutti i mali, le acque oligominerali sono un male assai peggior!") già recitata da Paolo Panelli al convegno dei medici nel secondo episodio del film Questo e quello del 1983. Panelli aveva già interpretato il ruolo del padre di Montesano ne Il conte Tacchia (1982) e Sing Sing (1983), dove era rispettivamente un falegname e un meccanico, mentre qui è un rilegatore di libri. Il ruolo della bella cliente miope in origine era stato pensato per Eleonora Giorgi, ma l'attrice non volle partecipare al film e quindi la sua parte venne affidata alla showgirl televisiva Heather Parisi, qui al suo unico film italiano interpretato.
Il personaggio interpretato da Christian De Sica all'inizio fu pensato dai registi come un meticoloso ragioniere: successivamente fu modificato in un coatto per renderlo più nelle corde dell'attore romano, mantenendo però come caratteristica la pignoleria nel cercare di spendere in maniera precisa il buono da 500.000 lire.
Anche i personaggi di Paolo Villaggio e Gigi Reder subirono una leggera variazione in corso d'opera: infatti all'origine dovevano essere due taccheggiatori che tentavano di rubare all'interno dei Grandi magazzini, ma Villaggio, rimasto colpito da David Zed (l'uomo robot più volte presente a Pronto, Raffaella?), propose ai registi di farli diventare due truffatori e d'interpretare lui stesso il robot che i due cercano di rifilare al direttore marketing Ugo Bologna. I movimenti del comico genovese furono curati dallo stesso Zed, il quale è accreditato nei titoli di coda.
L'idea di interpretare la parte dell'invalido venditore ambulante all'uscita dei Grandi magazzini fu un suggerimento dello stesso Lino Banfi ai produttori, tanto è vero che tale ispirazione gli fu attribuita dopo aver realmente assistito a un intrattenimento di veri mendicanti all'uscita de La Rinascente di Milano. Michele Placido e Simonetta Stefanelli, che interpretano rispettivamente il direttore dei Grandi Magazzini e la sua segretaria, all'epoca erano marito e moglie. La marca di detersivo Push è la stessa presente nella scena del set pubblicitario de Il ragazzo di campagna. L'alano che compare era presente in molti film di Renato Pozzetto.
La sigla di coda del film è stata girata a pezzi, con ognuno dei dodici attori che cantava la sua parte davanti ad un pannello grigio e poi montata insieme.
Generale
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Durata : 1o 51min
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Film : Grandi magazzini / Grandi magazzini
Descrizione : R. Pozzetto, L. Banfi, N. Manfredi e tanti altri volti noti sono alcuni degli impiegati ai Grandi Magazzini. Una serie di gag esilaranti in un intreccio di storie.
Data codifica : 2025-02-14 11:11:40 UTC
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DATE : 1986
SHOW : Grandi magazzini
Video
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Titolo originale: Grandi Magazzini
Paese di produzione: Italia
Anno: 1986
Genere: comico, commedia
Regia: Castellano e Pipolo
Durata:110 min(versione cinematografica e DVD)146 min
(versione televisiva)

Enrico Montesano: Evaristo Mazzetti
Nino Manfredi: Marco Salviati
Lino Banfi: Nicola Abatecola
Renato Pozzetto: Fausto Valsecchi
Paolo Villaggio: detenuto Nardini, robot umanoide
Christian De Sica: Antonio Borazzi
Massimo Boldi: Corrado Minozzi
Laura Antonelli: Helèna Anzellotti
Ornella Muti: se stessa, Luisa
Michele Placido: il direttore dei Grandi Magazzini
Alessandro Haber: Umberto Anzellotti
Heather Parisi: Dolly, cliente miope
Paolo Panelli: Mario Mazzetti, padre di Evaristo
Leo Gullotta: Simoni, agente di Salviati
Luciano Bonanni: se stesso
Gigi Reder: detenuto Turati, dott. Kaufmann
Rosanna Banfi: Assunta Abatecola
Massimo Ciavarro: Francesco De Rossi, il figlio di Gruber
Ugo Bologna: dott. Tucci
Gianni Bonagura: ingegner Gruber
Claudio Botosso: Roberto
Victor Cavallo: capo spedizioniere Carotti
Francesca Dellera: ragazza in abito rosso
Eva Grimaldi: ragazza in abito bianco
Isabella Biagini: commessa collaudatrice
Antonella Vitale: Carla Marchi, addetta alle pubbliche relazioni
Franco Fabrizi: ingegner Zambuti
Iaia Forte: moglie di Giuseppe Caputo
Peppe Lanzetta: Giuseppe Caputo
Riccardo Rossi: collega di Roberto
Sabrina Salerno: ladra di abiti
Mattia Sbragia: Baldini, regista dello spot
Simonetta Stefanelli: Marisa Romano
Teo Teocoli: Armando Venturini
Pietro Ghislandi: tester auto giapponese
Alessandra Panelli: Marcella Stoppani in Minozzi
Bruno Di Luia: esattore di Puccio
Antonella Steni: vedova Martuccelli
Nicola De Buono: Nando
Gianni Franco: reporter detersivo Push
Marco Giallini: addetto ufficio marketing
Massimo Pongolini: commesso reparto biciclette
Roberto Attias: addetto sala caldaie
Ennio Antonelli: magazziniere
Enzo De Toma: ladro dello stereo
Massimo Buscemi: ladro di carrelli
Daniela Piperno: ladra di carrelli
Memo Dittongo: venditore dell'insetticida
Giulia Scutilli: padrona dell'alano
Manuela Gatti: commessa reparto cosmetici
Dino Cassio: commesso dei manichini
Claudio Boldi: commesso guardone
Andrew Omokaro: cliente della "Fiera Del Bianco"
Giuseppe Marrocco: membro del consiglio d'amministrazione
Tiziana Riccitelli: cassiera del bar
Gustavo Pastorini: Anselmo, il cameriere
Maria Donnarumma: Maria, una commessa

Evaristo Mazzetti è un addetto alle pulizie dei Grandi magazzini. Per fare un favore al collega De Rossi accetta di sostituirlo nelle mansioni lavorative, non sapendo che egli deve 30 milioni ad uno strozzino di nome Puccio e che in realtà il ragazzo è il figlio dell'ingegner Gruber, proprietario dei G.M. Nell'arco della giornata Evaristo riceve due volte la visita dell'esattore mandato a riscuotere il debito: questi, ad ogni apparizione, gli provoca svariate fratture alle ossa. Il caso poi vuole che Helèna, moglie del dottor Umberto Anzellotti capo del personale, abbia scoperto che il giovane Gruber lavora sotto falso nome in qualità di commesso al reparto sanitari. Rivelata la cosa al marito, la donna lo induce a credere che il rampollo sia proprio Mazzetti; così tra un invito a pranzo ed un tentativo di seduzione da parte della signora, si combina un incontro col vero padre di Evaristo. L'arrivo a sorpresa dell'ingegner Gruber porta ad altri equivoci che causano il licenziamento dell'uomo. Sopraggiunge infine De Rossi, che nel frattempo ha saldato il debito di gioco, rivelando ai Mazzetti la sua vera identità e promettendo all'amico l'immediato reintegro. Evaristo però lo manda a quel paese, stravolto fisicamente e moralmente dalle vicissitudini della giornata.
Il direttore dei G.M., dispotico e concentrato sempre e solo sul lavoro, dopo aver trattato con freddezza per tutto il giorno la sua segretaria, la signorina Romano, a fine turno si ravvede invitando la donna prima a cena e poi a casa sua.
Corrado Minozzi è il capo della sorveglianza ai Grandi Magazzini. Richiamato all'ordine dal principale per negligenza, promette che non si farà più scappare un ladro, ma nel corso della giornata prima si fa fregare sotto gli occhi una bicicletta da un taccheggiatore, poi una radio, un abito femminile e per concludere si lascia gabbare da una coppia che fa incetta di carrelli. Infine sorprende la moglie e crede stia rubando un foulard. Presso l'ufficio del direttore la verità viene a galla: l'articolo era stato regalato da lui stesso alla consorte. Dopo aver appurato che la merce proveniva da una bancarella anziché dai Grandi Magazzini, la donna va su tutte le furie ed esce di scena inveendo contro il marito.
Fausto Valsecchi è un addetto alle consegne a domicilio dei Grandi magazzini. Durante la giornata, vessato dal suo responsabile, si trova coinvolto in diverse situazioni: una portiera non gli permette di usare l'ascensore per trasportare un pesante televisore ad una vedova inconsolabile, che poi vorrebbe trattenerlo a pranzo. Un alano finisce per assalirlo, dopodiché una coppia di rissosi coniugi lo coinvolge nella propria lite familiare. A fine giornata tuttavia giunge per lui il momento del riscatto: dopo aver effettuato l'ultima consegna presso la barca di un facoltoso ingegnere omosessuale, ne accetta l'offerta di prendere il posto del suo ex-compagno Mimì, vendicandosi così del becero capo spedizioniere.
Nicola Abatecola è un mendicante, con una gamba finta, che insieme alla figlia Assunta, fa il suonatore ambulante autorizzato all'ingresso dei Grandi magazzini; nonostante la sua situazione Nicola non si compiange anzi sorride alla vita, vendendo ai clienti dei G.M. quella che lui definisce una merce rara, l'allegria, riuscendo anche ad ottenere un lauto obolo dal direttore.
Marco Salviati è un attore sul viale del tramonto, alcolizzato e in difficoltà economiche. Accetta l'offerta del suo agente Simoni di girare uno spot per i Grandi magazzini per un milione di lire di paga. Durante le riprese Salviati cerca continuamente di bere alcolici di nascosto, fino ad ubriacarsi di champagne nella sala riunioni. Riportato sul set dal segretario di produzione Bonanni, fa imbestialire il regista cambiando continuamente la battuta. Per salvare la faccia all'amico, Simoni ottiene di fargli girare lo spot senza pellicola, promettendo al regista di trovare poi un sostituto gratis; Salviati stavolta recita lo spot alla perfezione, ma quando gli viene chiesto di girarne un altro per sicurezza si rifiuta, facendo poi il nobile gesto di offrire champagne alla troupe con quel che resta della paga.
Antonio Borazzi è un burino di Cantalupo in Sabina, fortunato vincitore di un buono acquisto da spendere ai G.M., per l'ammontare di 500 000 lire. Affidato alla signorina Carla Marchi per la scelta della merce, dopo aver trascorso l'intera giornata nei G.M. non riuscendo a trovare merce che gli permetta di spendere la somma precisa da lui vinta, alla fine opta per una notte con l'avvenente commessa.
Turati e Nardini sono due detenuti per truffa che appena usciti di galera cercano di mettere in atto un raggiro ai danni dei G.M., spacciando uno di loro per un robot umanoide di produzione tedesca da vendere al responsabile degli acquisti dottor Tucci. Costui però decide di far esaminare l'articolo ad un esperto in marketing per ragazzi, il figlio Carletto, che sottopone Nardini ad ogni serie di test.
Roberto, commesso dei G.M., è perdutamente innamorato di Ornella Muti, a cui scrive ogni giorno. A sorpresa proprio l'attrice compare ai G.M., per conoscerlo e per convincerlo che la donna adatta a lui è la sua ex fidanzata Luisa. Poco dopo Roberto si accorge di aver sognato, ma decide di seguire comunque il consiglio della Muti e torna con Luisa, che casualmente è identica alla nota attrice.
Una cliente molto miope perde le lenti a contatto e si smarrisce nei G.M.; dopo mille peripezie alla fine crede di avercela fatta a tornare a casa, ma in realtà la camera da letto in cui si trova è all'interno del reparto arredamento.
Inoltre sono presenti altre storie e sketch vari. Un commesso guardone paga un addetto alle caldaie per poter vedere sotto la gonna delle clienti che entrano in negozio attraverso una grata, facendo anche alzare loro la gonna come quanto visto nella scena di Marilyn Monroe del film Quando la moglie è in vacanza e nel film La signora in rosso. Un commesso addetto alla vestitura dei manichini scambia una donna in carne ed ossa per un manichino lasciandola a petto nudo. Una commessa del reparto di cosmetici prova dei rossetti sulla propria mano per mostrarli a una cliente, che se ne va senza comprare nulla. Alla fine si scopre che la commessa ha testato i rossetti su una mano artificiale.
Un cliente prova un'auto giapponese a comandi vocali e finisce per mandarla in malora perché parla troppo: l'auto gli risponde a tono. Una cliente intervistata per la pubblicità del detersivo Push si lamenta perché la camicetta bianca prima di essere lavata era blu. Un cliente pieno di punture sul viso chiede un insetticida contro le vespe e un commesso gliene mostra uno che fa crollare al suolo uno scooter omonimo. Un cliente di colore chiede alla reception dov'è la "fiera del bianco" (i saldi post-natalizi sulla biancheria, grande classico del periodo che va dall'inizio degli anni 80 alla metà degli anni 90). Una signora prende una confezione di profilattici dicendo che così il fidanzato di sua figlia potrà darle la prova d'amore. La figlia, non di bell'aspetto, si gira e dice alla madre di non avere un fidanzato.
Compare anche una parodia dello spot del Tartufone Motta, molto trasmesso in quegli anni, stavolta usando il pregiato vegetale; una commessa testa il funzionamento di alcuni prodotti, tra i quali un phon e un vibratore. Un cliente vuole comprare un giaccone di montone rovesciato e il commesso gli presenta una pecora viva. Inoltre, altri clienti chiedono vestiti simili e il commesso mostra a tutti la stessa pecora. Quando un cliente chiede una pecora, lui risponde di non averne più.
Produzione
Il film, basato sul modello di Grand Hotel Excelsior, pure diretto da Castellano e Pipolo, e amplificato con dodici attori nei ruoli principali, inizialmente doveva essere diretto da Neri Parenti, che passò invece per motivi contrattuali alla regia dell'altrettanto fortunato Scuola di ladri, così venne richiamato il duo. Il nome di Corrado Minozzi, un personaggio di quest'ultimo film, venne assegnato anche a quello dell'addetto alla sorveglianza interpretato da Massimo Boldi. Man mano che le riprese andavano avanti, il produttore Vittorio Cecchi Gori inseriva nuovi interpreti, facendo aumentare sempre più la durata della pellicola e costringendo poi i due registi a diversi tagli per la versione cinematografica, successivamente reinseriti nella versione televisiva.
Il ruolo dell'attore in declino inizialmente era stato proposto ad Alberto Sordi, ma l'attore rifiutò la parte, che fu poi così affidata a Nino Manfredi, il quale avrebbe comunque fatto in ogni caso parte del cast del film. Quando il personaggio dell'agente cerca di convincerlo a recitare nello spot pubblicitario, cita alcuni grandi attori che hanno fatto spot tra cui lo stesso Manfredi, che nella realtà è stato per anni testimonial della Lavazza. Al termine, quest'ultimo riprende una battuta ("Non è ver che sia la morte il peggior di tutti i mali, le acque oligominerali sono un male assai peggior!") già recitata da Paolo Panelli al convegno dei medici nel secondo episodio del film Questo e quello del 1983. Panelli aveva già interpretato il ruolo del padre di Montesano ne Il conte Tacchia (1982) e Sing Sing (1983), dove era rispettivamente un falegname e un meccanico, mentre qui è un rilegatore di libri. Il ruolo della bella cliente miope in origine era stato pensato per Eleonora Giorgi, ma l'attrice non volle partecipare al film e quindi la sua parte venne affidata alla showgirl televisiva Heather Parisi, qui al suo unico film italiano interpretato.
Il personaggio interpretato da Christian De Sica all'inizio fu pensato dai registi come un meticoloso ragioniere: successivamente fu modificato in un coatto per renderlo più nelle corde dell'attore romano, mantenendo però come caratteristica la pignoleria nel cercare di spendere in maniera precisa il buono da 500.000 lire.
Anche i personaggi di Paolo Villaggio e Gigi Reder subirono una leggera variazione in corso d'opera: infatti all'origine dovevano essere due taccheggiatori che tentavano di rubare all'interno dei Grandi magazzini, ma Villaggio, rimasto colpito da David Zed (l'uomo robot più volte presente a Pronto, Raffaella?), propose ai registi di farli diventare due truffatori e d'interpretare lui stesso il robot che i due cercano di rifilare al direttore marketing Ugo Bologna. I movimenti del comico genovese furono curati dallo stesso Zed, il quale è accreditato nei titoli di coda.
L'idea di interpretare la parte dell'invalido venditore ambulante all'uscita dei Grandi magazzini fu un suggerimento dello stesso Lino Banfi ai produttori, tanto è vero che tale ispirazione gli fu attribuita dopo aver realmente assistito a un intrattenimento di veri mendicanti all'uscita de La Rinascente di Milano. Michele Placido e Simonetta Stefanelli, che interpretano rispettivamente il direttore dei Grandi Magazzini e la sua segretaria, all'epoca erano marito e moglie. La marca di detersivo Push è la stessa presente nella scena del set pubblicitario de Il ragazzo di campagna. L'alano che compare era presente in molti film di Renato Pozzetto.
La sigla di coda del film è stata girata a pezzi, con ognuno dei dodici attori che cantava la sua parte davanti ad un pannello grigio e poi montata insieme.


Spoiler:
Generale
ID univoco : 50507826711419797639974392439089876680 (0x25FF741E67B266CD46D95E0F09834EC8)
Nome completo : C:\Users\Pasquale\Documents\KeepStreams\KeepStreams\Output\Amazon\Grandi magazzini.mkv
Formato : Matroska
Versione formato : Version 4
Dimensione file : 6,97 GiB
Durata : 1o 51min
Bitrate totale : 8.948 kb/s
Frequenza fotogrammi : 25,000 fps
Film : Grandi magazzini / Grandi magazzini
Descrizione : R. Pozzetto, L. Banfi, N. Manfredi e tanti altri volti noti sono alcuni degli impiegati ai Grandi Magazzini. Una serie di gag esilaranti in un intreccio di storie.
Data codifica : 2025-02-14 11:11:40 UTC
Creato con : mkvmerge v68.0.0 ('The Curtain') 64-bit
Compressore : libebml v1.4.2 + libmatroska v1.6.4
Copertina : Yes
Attachments : cover.png
DATE : 1986
SHOW : Grandi magazzini
Video
ID : 1
Formato : HEVC
Formato/Informazioni : High Efficiency Video Coding
Profilo formato : Main@L4@Main
ID codec : V_MPEGH/ISO/HEVC
Durata : 1o 51min
Bitrate : 8.721 kb/s
Larghezza : 1.920 pixel
Altezza : 1.080 pixel
Rapporto aspetto visualizzazione : 16:9
Modalità frame rate : Costante
Frequenza fotogrammi : 25,000 fps
Standard : NTSC
Spazio colore : YUV
Sottocampionamento croma : 4:2:0
Profondità bit : 8 bit
Bit/(pixel*frame) : 0.168
Dimensione traccia : 6,79 GiB (97%)
Predefinito : Si
Forzato : No
Intervallo colore : Limited
Colori primari : BT.709
Caratteristiche trasferimento : BT.709
Coefficienti matrici : BT.709
Audio
ID : 2
Formato : E-AC-3
Formato/Informazioni : Enhanced AC-3
Nome commerciale : Dolby Digital Plus
ID codec : A_EAC3
Durata : 1o 51min
Modalità bitrate : Costante
Bitrate : 224 kb/s
Canali : 2 canali
Layout canale : L R
Frequenza campionamento : 48,0 KHz
Frequenza fotogrammi : 31,250 fps (1536 SPF)
Modo compressione : Con perdita
Dimensione traccia : 179 MiB (3%)
Titolo : Italiano
Lingua : Italiano
Tipo servizio : Complete Main
Predefinito : Si
Forzato : No
Finestra normalizzazione : -31 dB
compr : -0.28 dB
dsurmod : Not Dolby Surround encoded
dialnorm_Average : -31 dB
dialnorm_Minimum : -31 dB
dialnorm_Maximum : -31 dB
Testo
ID : 3
Formato : UTF-8
ID codec : S_TEXT/UTF8
ID codec/Informazioni : UTF-8 Plain Text
Durata : 1o 51min
Bitrate : 78 bps
Frequenza fotogrammi : 0,282 fps
Numero elementi : 1886
Dimensione traccia : 64,4 KiB (0%)
Titolo : Italiano
Lingua : Italiano
Predefinito : Si
Forzato : No

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DIMENSIONE TOTALE [06,97 GiB]
Files
- Grandi magazzini.mkv (6.97 GiB)
Trackers
- udp://tracker.openbittorrent.com:80/announce
- udp://tracker.opentrackr.org:1337/announce
- udp://tracker.torrent.eu.org:451/announce
- udp://tracker.openbittorrent.com:6969/announce
- udp://p4p.arenabg.com:1337/announce
- udp://inferno.demonoid.is:3391/announce
- udp://explodie.org:6969/announce
- udp://opentracker.i2p.rocks:6969/announce
- udp://exodus.desync.com:6969/announce
- udp://ipv4.tracker.harry.lu:80/announce
- udp://open.stealth.si:80/announce
- udp://114.55.113.60:6969/announce
- udp://128.199.70.66:5944/announce
- udp://151.80.120.114:2710/announce
- udp://168.235.67.63:6969/announce
- udp://178.33.73.26:2710/announce
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