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- Gogol Bordello - Gypsy Punks (FLAC) -


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Categoria bittorrent Musica
Descrizione


[ :: Dati Album :: ]
Autore: Gogol Bordello
Titolo: Gypsy Punks
Genere: Punk
Anno: 2005

[ :: Tracklist :: ]
01 - Sally
02 - I Would Never Wanna Be Young Again
03 - Not a Crime
04 - Immigrant Punk
05 - 60 Revolutions
06 - Avenue B
07 - Dogs Were Barking
08 - Oh No
09 - StartWearing Purple
10 - Think Locally Fuck Globally
11 - Underdog World Strike
12 - Illumination
13 - Santa Marinella
14 - Undestructable
15 - Mishto!



:::->COMMENTO<-:::

una recensione positiva....

Vuoi vedere che qualcuno dal disastro di Chernobyl ci ha tirato fuori qualcosa di buono? Magari un certo Eugene Hutz in fuga dalla repubblica sovietica e approdato a New York nel 1986? Dovreste ascoltare i Gogol Bordello! dice di loro Madonna.

Forse è il caso di crederle dato che Madonna li ha inseriti nella tracklist del suo primo film da regista con 3 brani e ha fatto recitare Hutz. Vuoi vedere che qualcuno dal disastro di Chernobyl ci ha tirato fuori qualcosa di buono?
Magari un certo Eugene Hutz in fuga dalla repubblica sovietica e approdato a New York nel 1986? Nel 1993 fonda i Gogol Bordello (citando nel nome lo scrittore ucraino Nikolaj Gogol e il luogo di piacere per eccellenza) reclutando musici da ogni angolo del pianeta,

Eugene Hütz, voce e chitarra - Ucraina
Sergey Ryabtsev, violino - Russia
Yuri Lemeshev, seconda voce, fisarmonica - Russia
Oren Kaplan, chitarra - Israele
Thomas ‘Tommy T’ Gobena, basso - Etiopia
Eliot Ferguson, batteria - USA
Pamela Jintana Racine, percussioni - USA
Elizabeth Chi-Wei Sun, percussioni - Scozia

Tanta roba, multietnicità evviva, libertà di espressione evviva, questi qua non si contengono, sono teatrali, al limite del grottesco ma simpatico. Ma veniamo a questo loro terzo lavoro uscito qualche mese fa ed intitolato Gipsy Punks Underdog World Strike per la Indie label Side One Dummy...esca fuori chi me lo aveva nascosto! Mea culpa, non ero attento quel giorno.

E’ un fenomeno di costume, non può mancare tra i cd di un amante e fruitore della musica in genere. Iniziamo con una nota che mi fa godere...registrato in analogico negli studi di Steve Albini che ne è produttore., capito? C’è un approccio molto live ed istintivo, specie per la sessione ritmica davvero potente, c’è un sacco di Europa orientale, ci sono i Balcani, taaaanti Balcani mixati appiccicati, cuciti col filo da pesca, tenuti insieme con forza a dello ska, del punk/rock molto Clash. 15 traccie che ti lasciano senza respiro, non c’è proprio spazio fisico per riposarsi…

Non voglio citare canzoni per non entrare troppo in una disamina personale, ma fatemi scrivere un titolo Traccia 10 - “Think Locally, Fuck Globally” È geniale, irriverente, divertente e purtroppo ironizza una realtà deprimente.
Ops, ho mentito, devo rifarlo, traccia 13 - “Santa Marinella” ci ha fatto sbellicare in macchina mentre la ascoltavamo per la prima volta, io e tre amici miei, bestemmie in italiano, giuro, lo fanno, e in un inciso!!

Un disco di contaminazione molto popolare, e le chitarre Gypsy Guitars ci sono eccome, lo caratterizzano, qualcosa mi ha perfino ricordato Dick Dale che io adoro. Uh, Hutz mangiava pane e Nick Cave da piccolo, questo è certo.

.... ed una negativa

Vorrebbero farci credere di trovarsi davanti alla nuova world music, come se Eugene Hutz fosse il Bregovic del 2005, arrivando a paragoni perfino con Emir Kusturica là dove si vorrebbe una musica dell’est europa suonata con una cognizione di causa tale da tirare in ballo addirittura una cultura intera e riferimenti abbastanza ingrombanti e scomodi. Certo, il disco rimane fedele al titolo, se gypsy deve essere allora diamo il via alla giostra di violini tzigani, fisarmoniche klezmer, lingua ucraina e tutto ciò che ne consegue, Bregovic della situazione annessi; il fatto è che se basta un ritmo in levare e qualche melodia che strizza l’occhio alla Slovenia e ai Clash per non far notare che ci troviamo davanti, in pratica, al clone degli Ska-p versione zingara pronto per il classico tour de force alternativo per il centro sociale di turno – non manca neanche il riferimento trasgressivo italico, con tanto di bestemmia assortita nel testo – e di conseguenza gridare ad un miracolo che sembra sempre di più un’eresia, allora tanto di cappello perché i Gogol Bordello col terzo disco sono riusciti a pigliare tutti per il culo, critica prima e pubblico poi. Perfino Steve Albini che li produce.

:::->DATI TECNICI<-:::

Codec: FLAC
Dimensione: 469 Mb
Cover: Front - Back - CD - Booklet
Info: Per scaricare devi usare un client come uTorrent o Transmission
AnnounceURL
http://tracker.tntvillage.scambioetico.org:2710/announce
Hash da8c6f441a21a932bead26ef4bd29c6b1f9f5c06
Peers seeds: 26 , leech: 14
Size 469.08 MB
Completato 169x
Aggiunto 30.01.09 - 18:01:08
Uploader   ShivaShanti
Votazione (Voti: 0)


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