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- Laura - Una Vita Straordinaria (2015) [Mpeg2 - Ita Ac3 2.0 - S01e21-22] -


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Categoria bittorrent SerieTv
Descrizione

Laura - Una Vita Straordinaria
[Ep. 21-22]







*Rec Tv by JackieALF

"Laura - Una Vita Straordinaria" è una serie Tv andata in onda per la prima volta su Italia Channel con doppiaggio originale
e sottotitolato in italiano. In seguito, la serie (costituita da 25 episodi della durata di circa 40 minuti ciascuno), è stata doppiata in italiano
ed è andata in onda su TV2000 a partire dal 28 Gennaio 2018 (ogni domenica e Lunedì) in prima serata (3 episodi a serata) tranne che per il 19-20 e il 21-22.
In un primo momento credevo si trattasse di un film unico, poi informandomi bene ho scoperto che era una serie Tv di molti episodi
e siccome ha suscitato un certo interesse avevo deciso di registrare. Mi sono preso dunque l'impegno di registrarla
(era ad inizio Febbraio 201, ma esattamente dal 7° episodio in poi. Mi mancavano i primi 6 episodi per cui non era fattibile rilasciarla a quei tempi.
Avevo pensato, se dovesse essere ritrasmessa nuovamente allora mi procurerò gli episodi mancanti.E così è stato,
infatti è stata mandata in onda per la seconda volta ad Ottobre 2018 (ogni pomeriggio alle 16 2 episodi per volta tranne la domenica
e in replica il giorno successivo alle 12:20).
Detto questo, le pubblicità sono state tolte regolarmente. Ad inizio di un nuovo episodio vi erano presenti circa 2 min della fine del precedente episodio,
eliminate anche queste scene ripetute (molto probabilmente volute dall'emittente Tv2000).


Chi era realmente Laura Montoya?

Maria Laura de Jesús Montoya y Upeguí Nasce in un piccolo paese colombiano il 26 maggio 1874 e, dato che la mamma
si rifiuta di vederla prima del battesimo, la battezzano quattro ore dopo la nascita, in tutta fretta. Talmente in fretta che a papà manca
il tempo di concordare con la moglie il nome da darle. È il parroco a scegliere per lei il nome di Maria Laura de Jesús:
al papà stupito, che obbietta di non sapere se esista una “santa Laura”, sbrigativamente risponde che, in questo caso,
la bambina avrebbe un motivo in più per farsi santa. Per il momento, però, la piccola Laura deve fare i conti con la sofferenza:
non ha ancora tre anni quando suo papà muore assassinato, in quegli anni particolarmente sanguinosi della storia colombiana.
Per sua fortuna ha accanto una mamma esemplarmente cristiana, che le insegna a perdonare e ogni giorno le fa recitare un “Padre nostro” per l’assassino di papà.
A causa di ciò fu mandata a vivere con la nonna materna; suo nonno era Lucio Upegui.
I suoi fratelli erano la sorella maggiore Carmelina e il fratello minore Juan de la Cruz; una cugina materna era Luisa Upegui.
La piccola orfana sente particolarmente “fame di affetto”, perché i nonni la accolgono, insieme alla mamma più per pietà che per amore.
Non la mandano a scuola, perché la casa è troppo distante dal centro abitato ed è mamma ad insegnarle a leggere, scrivere e, soprattutto, ad amare Dio.
Nel 1881 la precaria condizione economica la vide mandata in un orfanotrofio gestito dalla zia María de Jesús Upegui. Sua zia nel 1890 la iscrisse alla
"Normale de Institutoras" di Medellín per ricevere una formazione per diventare un insegnante di scuola come mezzo per avere
un reddito per sostenere le difficoltà finanziarie che sua madre affrontò. Fu educata alla Escuela de Espíritu Santo ad Amalfi e poi a Medellín.
Nel 1886 andò a vivere in una fattoria per prendersi cura di una malata e fu lì che iniziò il suo desiderio di diventare religiosa.
L’intelligenza prodigiosa di cui è dotata non solo le consente di superare brillantemente l’esame di ammissione,
ma le permette anche di vincere una borsa di studio statale, grazie alla quale a 19 anni si diploma maestra. Montoya si laureò come insegnante nel 1893.
Va ad accudire gli ottanta malati del manicomio e ruba ore al sonno per studiare sui libri, presi in prestito dalla biblioteca magistrale. Prende con sé la mamma
e per qualche anno va ad insegnare in varie scuole, giovane maestrina che non vuole soltanto insegnar nozioni ma anche trasmettere i valori cristiani.
Laura, che sempre ha sentito l’attrattiva per la vita consacrata e più volte ha pensato di farsi carmelitana,
viene sconsigliata a fare questo passo dai suoi stessi direttori spirituali: troppo irrequieta per un convento di clausura;
troppo estroversa e dinamica per la vita contemplativa. Scopre la sua vocazione per puro caso, quando viene a conoscenza
della situazione discriminata e misera in cui vivono gli indigeni colombiani. Pensare agli indios e decidere di fare qualcosa per la loro promozione umana
e per la loro evangelizzazione è per lei un tutt’uno, ma non trova neppure una congregazione che voglia farsene carico.
Nel 1908 iniziò a lavorare con gli indigeni nelle regioni di Uraba e Sarare dove fondò le "Opere degli indiani".
Montoya voleva diventare una monaca carmelitana di clausura ma sentiva crescere in lei il desiderio di diffondere il Vangelo
a coloro che non avevano mai incontrato Gesù Cristo. Montoya voleva eliminare l'esistente discriminazione razziale e sacrificarsi per portare loro
l'amore e gli insegnamenti di Cristo.
Soltanto un vescovo “sposa” la sua idea e dal niente nascono le “missionarie catechiste degli indios” che nel 1914 lasciano Medellin
e raggiungono nella giungla gli indios catios. Insieme a Laura partono in quella prima spedizione la sua mamma, ormai settantenne,
con altre quattro donne e andò a Dabeiba per vivere tra gli Indiani nativi. Anche se questo nuovo ordine aveva il sostegno del vescovo di Santa Fe de Antioquia
fu criticato anche all'interno di gruppi cristiani.
Il 14 maggio 1917 iniziò la "Congregazione delle Suore Missionarie dell'Immacolata Vergine Maria e Santa Caterina da Siena".
Nascono così le Suore Missionarie di Maria Immacolata e di Santa Caterina da Siena, tra le quali Maria Laura professa i voti,
cambiando nome in suor Laura di Santa Caterina da Siena. Verranno poi conosciute come “Laurite”.
Madre Laura di Santa Caterina da Siena (questo il suo nome da religiosa), dopo aver rivoluzionato il concetto di missione
con nuovi mezzi pedagogici e nuovi metodi di evangelizzazione, trascorre i suoi ultimi nove anni sulla sedia a rotelle, sempre missionaria con il cuore e,
comunque, anima della sua congregazione.
Morì dopo una lunga malattia il 21 ottobre 1949 nel villaggio di Belencito, presso Medellín in Colombia, quando le sue suore sono ormai quasi 500
e le novizie un centinaio, a servizio di 22 popoli indigeni. Negli anni questi numeri sono più che raddoppiati.
Attualmente il suo ordine è attivo in un totale di diciannove paesi in tutte le Americhe, in Africa e in Europa.



Anteprima Youtube (Clicca Qui)


Scheda

Titolo originale: Laura, una vida extraordinaria
Nazionalità: Colombia
Anno: 2015
Genere: Biografico, Religioso, Drammatico
Regia: María Isabel Paramo, Linda Lucía Callejas
Sceneggiatura: Marisol Galindo
Produzione: Caracol Televisión


Interpreti e Personaggi:


Julieth Restrepo -> Laura Montoya giovane
Linda Lucia Callejas -> Laura Montoya adulta
Adelaida Buscató -> Clarisa Montoya giovane
Marcela Carvajal -> Clarisa Montoya adulta
Pilar Álvarez -> Dolores Upegui (Fabiola)
Jose Restrepo -> Juan Antonio Montoya
Elizabeth Minotta -> Ana Lucia giovane
Sandra Reyes -> Ana Lucia adulta
Julio Sánchez Coccaro -> Padre Ignacio
Ricardo Mejía -> Adolfo Peña giovane
Juan Carlos Messier -> Adolfo Peña adulto
[color=]Biassini Segura[/color] -> Padre Perdomo giovane
Julio Cesar Herrera -> Pade Perdomo adulto
Jhon Alomia -> Jeremias
Lorena García Escobar -> Victoria Peña
Juliana Velásquez -> Marianita
Nelson Camayo -> Carlitos Yaguarè
Diego Guarnizo -> Saturnino


Doppiatori Italiani

Jessica Bologna -> Laura Montoya giovane
Maura Cenciarelli -> Laura Montoya adulta
Anna Cugini -> Fabiola
Lucrezia Marricchi -> Clarisa giovane
Daniela Abbruzzese -> Clarisa adulta
Alessio Puccio -> Antonio
Raffaele Palmieri -> Padre Ignacio
Ludovica Bebi -> Victoria
Alessio De Filippis -> Padre Perdomo giovane



Trama

Laura Montoya Upegui nasce nel 1874 a Jerocó nella regione meridionale del dipartimento di Antioquia (Colombia). A soli due anni perde suo padre, che viene ucciso mentre cerca di proteggere la chiesa da un assalto di rivoluzionari. Accolta, assieme alla madre, in casa dei nonni, a 16 anni inizia a frequentare il collegio “Normale de Institutoras" di Medellín, riuscendo a superare il suo handicap iniziale (non sapeva nè leggere nè scrivere) e conseguendo il diploma di maestra a soli 16 anni. Laura sente la vocazione per la vita consacrata ma non viene ritenuta idonea. Dopo un viaggio nella foresta dove incontra delle tribù indios, scopre la sua vocazione definitiva: evangelizzare gli indigeni della Colombia, che fino a quel momento avevano conosciuto solo bianchi avidi di conquiste. Dopo lunghi anni spesi a superare i molti ostacoli che trova davanti sia da parte della Chiesa (che considera l’attività missionaria un compito solo per uomini) che dalla società del tempo che vede la donna destinata al matrimonio oppure alla vita di clausura) trova la comprensione di monsignor Maximiliano Crespo, vescovo di Santa Fe de Antioquia e dello stesso Papa. Nel 1914 viene fondata la famiglia religiosa Hermanas Misioneras de María Inmaculada y Santa Catalina de Sena. Quello stesso anno Laura parte per una missione presso gli indios catios. Insieme a Laura partono la sua mamma, ormai settantenne e alcune amiche, che abbinano all’eroismo un pizzico di follia e che dal nome della loro fondatrice, verranno poi conosciute come “Laurite”....
Santa Laura Montoya, sostenuta dalla grazia divina, trova tutto il coraggio per portare a compimento un’iniziativa all’epoca rivoluzionaria: organizzare delle missioni presso gli indios costituite da sole

Nel quarto episodio di questo serial Tv di origine colombiana Laura è pronta per partire per i territori degli indios catios: ha ricevuto la benedizione dello stesso Santo Padre e ha trovato il sacerdote e le sorelle con le quali iniziale questa coraggiosa opera missionaria. Le difficoltà  però, ancor prima che dagli indios, arrivano dai colombiani bianchi: Laura con le sue compagne deve attraversare le ultime città di confine prima di addentrarsi nella foresta ma non risulta gradita. Le lauritas bussano alle porte di varie case per ottenere qualcosa da mangiare e da dormire ma queste restano sbarrate. Nessuno, gradisce questa tipo di missione basato su sole donne: a loro spetta solo sposarsi o andare in convento; non possono permettersi di sostituirsi agli uomini. Si trattò di  una delle tante, innumerevoli difficoltà che Laura Montoya dovette superare, sorretta dalla ferma convinzione che Dio voleva da lei il compimento di quella missione.
I fatti le diedero ragione: gli indios erano prevenuti nei confronti dei colonizzatori bianchi, che li consideravano degli esseri inferiori e che avevano cercato di sfruttare in tutti i modi loro e le loro terre. Sarà proprio il loro essere donne, a facilitare un avvicinamento senza pregiudizi e a renderli più accessibili al messaggio evangelico.



Quanto si ispira la trama alla realtà dei fatti?

*Il serial racconta in modo ordinato e coinvolgente i tanti ostacoli superati dalla santa e procede in modo sistematico,
dal giorno della nascita di Laura e dalle difficoltà che sua madre prima e poi lei stessa, debbono affrontare. Dalla morte di suo padre,
accoltellato per aver voluto difendere la chiesa dall’assalto di anticlericali e la confisca di tutti loro beni, alla vita di stenti che sua madre
con i suoi tre figli deve sostenere. Intanto Laura bambina inizia a sviluppare una forte vita interiore, sostenuta da mortificazioni corporali.


*Il racconto evidenzia lo sviluppo del suo amore per la natura, le piante e gli animali: un amore verso il Creatore attraverso le creature,
che le renderà spontaneo pensare che proprio gli indigeni della sua terra, abituati a una vita immersa in una natura intatta,
fossero i più disponibili ad accogliere il messaggio cristiano.


*La fiction riproduce con discrezione (una luce appare dall’alto, senz’altro chiarimento) quello che è stato il momento cruciale,
a sette anni della vita della santa, raccontato da lei stessa nel suo diario: in una delle sue tante giornate nei campi, mentre è intenta
a guardare la vita delle formiche, riceve la definitiva certezza dell’esistenza di Dio, che sosterrà tutta la sua vita.


*Irto di difficoltà fu anche il riconoscimento della validità di una missione tutta al femminile da parte della gerarchia ecclesiastica.
Il problema si sbloccò più per un’iniziativa proveniente dall Papa che finì per sostenere le idee, fortemente innovatrici e profetiche di Laura Montoya.
Nel giugno 1912 Pio X pubblicò l’enciclica Lacrimabili statu indorum, in cui esortava i vescovi d’America a interessarsi degli indigeni
e facilitare il loro inserimento nel resto della società. Nel 1919 Benedetto XV con la sua enciclica Maximum Illud, affermò, senza mezzi termini,
che era urgente “bandire una certa mentalità fra certi missionari che invece di essere animati dallo zelo di estendere il Regno di Dio,
appare evidente il desiderio di allargare l’influenza del proprio paese”. Laura, dopo molte disillusioni, riusci a vedere riconsciuta la sua iniziativa
anche dalle gerarchie locali: mons. Maximiliano Crespo, vescovo di Santa Fé de Antioquiache garantì il suo sostegno.


*Le varie puntate della fiction hanno una struttura omogenea: in ognuna di esse viene evidenziato uno dei tanti ostacoli che senza interruzione,
anche all’interno della sua stessa famiglia, Laura dovette sostenere , a cui contrappose la sua ferma volontà di portare a compimento ciò che lei sentiva come missione divina.



Però...

...La congregazione fondata da madre Laura ha fortemente criticato la serie e ha intentato una causa legale contro la produzione.

*In un comunicato diffuso il 24 luglio 2015, cinque giorni prima dell’inizio della trasmissione della serie,
le Suore Missionarie di Maria Immacolata e di Santa Caterina da Siena hanno dichiarato:


*Nel trailer o nei video promozionali si osservano scene che non sono reali, come relazioni di carattere amoroso che non esisterono mai,
annunciate come “Rinunciando all’amore della sua vita”; così come dialoghi di cattivo gusto tra uomini criticando al suo cospetto
di Laura il suo aspetto fisico e le sue doti di futura sposa, tra le altre situazioni che non furono reali.


*Le suore, in precedenza, hanno cercato di contattare la sceneggiatrice, ma lei si rifiutò di mostrare il copione.
Per giunta, hanno dichiarato di non aver mai concesso l’uso del nome della fondatrice, che però viene usato così com’è.


*La serie è andata in onda interamente, nei suoi 25 episodi. Prima di ciascuno di essi, anche qui in Italia, compare un cartello
che segnala come la congregazione delle Suore Missionarie di Maria Immacolata e di Santa Caterina da Siena si sia dissociata dal contenuto.



Scheda del Filmato

Generale
Nome completo  Nome completo  Laura - Una Vita Straordinaria (2015) [Mpeg2 - Ita Ac3 2.0 - Ep. 21-22].mpg
Formato                                 : MPEG-PS
Dimensione                              : 2,03 GiB
Durata                                  : 1o 13min
Modo bitrate generale                   : Variabile
Bitrate totale                          : 3.944 Kbps

Video
ID                                      : 224 (0xE0)
Formato                                 : MPEG Video
Versione formato                        : Version 2
Profilo formato                         : Main@Main
Impostazioni formato, BVOP              : No
Impostazioni formato, Matrix            : Predefinito
Impostazioni formato, GOP               : N=12
Durata                                  : 1o 13min
Modalità bitrate                        : Variabile
Bitrate                                 : 3.673 Kbps
Bitrate massimo                         : 9.000 Kbps
Larghezza                               : 720 pixel
Altezza                                 : 576 pixel
Rapporto aspetto visualizzazione        : 16:9
Frame rate                              : 25,000 fps
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Formato/Informazioni                    : Audio Coding 3
Estensione modo                         : CM (complete main)
Impostazioni formato, Endianness        : Big
Modo muxing                             : DVD-Video
Durata                                  : 1o 13min
Modalità bitrate                        : Costante
Bitrate                                 : 192 Kbps
Canali                                  : 2 canali
Posizione canali                        : Front: L R
Sampling rate                           : 48,0 KHz
Profondità bit                          : 16 bit
Modo compressione                       : Con perdita
Ritardo video                           : 21ms
Dimensione della traccia                : 101MiB (5%)



Screenshots
























Info: Per scaricare devi usare un client come uTorrent o Transmission
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Completato 0x
Aggiunto 19.01.19 - 14:01:36
Uploader   JackieALF333
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